Rotastyle

A Ried Im Innkreis, in Austria, dal 25 al 27 settembre

Devota 2015 (Parte 1 di 3)

Ancora una volta la ridente cittadina di Ried im Innkreis ha ospitato Devota, la fiera funeraria austriaca a cadenza biennale. Dopo alcune edizioni tenutesi a St. Pölten, la bella cittadina non distante da Vienna sede dell’Accademia Militare austriaca (molti dei personaggi delle opere di Schnitzler uscivano da essa), l’amico Rudolf Kleewein ha deciso di trasferirsi in Oberösterreich, a un’oretta di distanza dalla nobile Salisburgo. Ried è quindi, ormai da anni, la capitale del mondo funerario austriaco. Situata in un ambiente naturale rasserenante, caratterizzato da un susseguirsi di colline ondulate ricoperte da prati di un verde unico disseminati da pacifiche mucche, dispone di un quartiere fieristico di tutto rispetto la cui vocazione è soprattutto quella di ospitare manifestazioni attinenti alle principali attività economiche della regione, prima fra tutte l’agricoltura. Confinante con la Germania e non distante dalla Repubblica Ceca, attira tradizionalmente visitatori in provenienza da quei paesi.

Quest’anno purtroppo il loro numero si è drasticamente ridotto a causa dei controlli severissimi effettuati dalla Germania alla frontiera austro-tedesca allo scopo di arginare l’afflusso imponente di profughi mediorientali. Ne sanno qualcosa anche alcuni espositori italiani che, impelagati nelle code chilometriche provocate da quei controlli, hanno dovuto in certi casi attendere quattro ore prima di poter passare, aumentando così del cinquanta per cento i tempi di percorrenza abituali. Tale stato di cose si è forzatamente tradotto in una conseguente diminuzione del numero dei visitatori anche se, come facilmente intuibile, alla fin fine ciò che conta è la qualità più che la quantità degli stessi.

Gli espositori Italiani

Lo possono ben testimoniare gli espositori italiani, primo fra tutti la Art Funeral Italy che ha mietuto successi grazie a prodotti (urne, cofani, reliquari) di grande bellezza per design e per fattura. Tanto più che il loro stand era animato dal simpaticissimo Marco Frank con la moglie Eva e dai titolari, gli Imeri padre (Gianni) e figlio (Paolo). Tra gli altri connazionali presenti, di rilievo la partecipazione del Gruppo Vezzani con uno stand incentrato sui prodotti Ceabis, affidati alle cure di Daniele Bertoncello, e sui forni crematori, la cui gestione è nelle mani di Daniel Vezzani (presente con la moglie) e che, dalle informazioni forniteci, inizia a riscuotere i primi, importanti, successi sul mercato italiano. Impossibile dimenticare Pilato, con Barbara e Gian Vittorio Stella, che si muove, in Austria come in altri paesi, da leader con veicoli di grande contenuto estetico e di pregevolissima fattura. I successi conseguiti, grazie anche al lavoro di fondo del bolzanino Sartori, sono frutto di un know-how consolidato e di una qualità impeccabile. Discorso identico vale per Zorsol nel cui stand, presidiato da Sergio Scanziani e da Pierluigi Poledri, sono accorsi i numerosi clienti già esistenti in Austria, ma anche molti acquirenti potenziali interessati ai prodotti dell’azienda di Cornovecchio: accessori per cofani, urne, sistemi di raffreddamento per le salme.
 
 
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