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A Salisburgo

IL CIMITERO DI SAN PIETRO

Salisburgo, città dell’Austria centro-settentrionale che conta più di 150.000 abitanti, vanta un centro storico che nel 1997 è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Unesco. È conosciuta per aver dato i natali a Wolfgang Amadeus Mozart, avvenimento che ne ha condizionato la ricca storia musicale, e per la sua architettura barocca italianeggiante.
In direzione della fortezza di Hohensalzburg, sulla collina che sovrasta il centro della città, si può scoprire uno dei cimiteri cristiani più antichi al mondo, il St.Petersfriedhof. Compatto e protetto ai piedi della facciata di una roccia che si unisce al masso del Mönchsberg, situato dietro al monastero omonimo, le sue origini risalgono all’epoca tardo romana. La sua forma attuale venne però tracciata molti secoli più avanti, nel 1626, dalla costruzione delle arcate baroccheggianti che ne segnano il perimetro, costruite ad opera dell’architetto Christoph Gottsreiter. Chiuse da cancellate in ferro battuto abilmente lavorate in griglie a spirale e a rombi, le arcate sono numerate e ricche di epitaffi. Alcune, come la numero quindici e la numero sedici, sono state dipinte nel 1630; quest’ultima, la cripta degli Hagenauer, ci riporta al genio di Mozart poiché uno degli esponenti della famiglia, Lorenz Hagenauer, fu il proprietario della casa dove abitò la famiglia del musicista.
Il Cimitero di San Pietro, con l’apertura del “Salzburger Kommunalfriedhofes”, venne chiuso alle sepolture nel 1878 per poi riprendere l’attività nel 1938. Oltre a quella degli Hagenauer, sono sepolte qui, accanto a personaggi noti, molte famiglie aristocratiche di Salisburgo. Avventurandosi fra le sepolture, fitte e disciplinate nel terreno tortuoso, ci si può divertire a scovare l’ultima dimora di alcuni personaggi austriaci di spicco. Oltre al protettore della famiglia Mozart, Lorenz Hagenauer, riposa nella cripta numero XXXIX di fianco all’ingresso delle catacombe Nannerl, la sorella di Amadeus, anche lei ricordata come musicista di grande talento.
Nella stessa cripta giace il corpo del fratello minore di Joseph Haydn, la cui testa è conservata in un’urna all’interno della chiesa di San Pietro. A Santino Solari, architetto preferito dai principi arcivescovi della sua epoca che costruì la nuova Cattedrale di Salisburgo e il Castello di Hellbrunn, è riservata la cripta XXI; Sigmund Haffner (benefattore e amico della famiglia Mozart, ricordato nelle composizioni “Serenata Haffner” e “Sinfonia Haffner”) riposa nella cripta XXXIX. E ancora, personaggi celebri per la storia musicale e militare della città: Richard Mayr (cantante lirico), Harry Collins (ultimo comandante delle forze alleate occupanti e cittadino onorario) e Paul Hofhaimer (organista e compositore).

Altra a
ttrazione del cimitero sono le “catacombe”, affascinanti tombe cristiane scavate nella facciata della roccia. Pagando un biglietto, i visitatori possono salire una ripida scalinata di pietra scolpita per arrivare in una serie di stanze con differenti altari, antichissimi affreschi e curiose iscrizioni. Passeggiando in questo luogo dall’atmosfera mistica, si nota come le tombe siano trattate con venerazione e con dedizione: candele, rami di abete e fiori sono adagiati sul terreno, e tra essi si fa notare la presenza della viola del pensiero che non teme il freddo e che sopporta temperature minime molto rigide quali quelle austriache.
 
Martina Mandrioli


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