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Il nuovo venuto

È strano questo mondo tecnologico in cui mi sono trovato a nascere. Un mondo dove tutto si diffonde in tempo reale, anche una notizia quasi marginale quale è quella della mia pur piccola, importante esistenza. Sono nato dapprima unico ed irripetibile esemplare, creato dalla mano sapiente e dalla mente buona del mio ideatore, del mio padre. Sono nato in fretta, frutto di una ispirazione, quindi quasi impreparato ad esistere, ma felice di esserci e in balia di questa inebriante tecnologia; sono stato immesso nella mia vorticosa vita, poi clonato e, come se fossi un qualcosa di veramente importante, mi sono propagato velocemente, entrando in contatto con i pareri, con gli umori, con le sensazioni di tantissima gente. Molte volte sono stato ben accolto ed apprezzato, in altri casi poco gradito. Non è bello sentirsi respinto, ma è pur vero che, in questo mondo variegato, non si può pretendere di piacere a tutti. Eppure sono buono, sono positivo, sono affettuoso, non faccio mai del male, non sono né malato, né infettivo. Comunque sia, da che sono nato, il mio sviluppo non si è mai fermato; anzi, proseguendo nel mio pellegrinaggio ne sono uscito arricchito, innovato, modificato da incontri creativi che hanno fatto di me un’altro, simile, ma non uguale a ciò che ero quando nacqui, unico, originale. Ho vagato assumendo molteplici forme, mutando il mio aspetto primitivo, migliorando. Mi rendo conto di vivere mille vite che si replicano: la sensazione è elettrizzante, anche se ho perduto il contatto con la mia identità iniziale e le origini mi arrivano come echi confusi. Ultimamente, qualche voce lontana si smorza ed è come se si spegnesse qualcosa di vivo dentro di me.
In breve tempo ho viaggiato tantissimo, raggiungendo luoghi remoti e appartati, ho attraversato confini, fiumi, mari e montagne, comunico in altre lingue, sono noto in tutto il mondo e, per lo più, sono stato apprezzato.
Sono un allegato ad una e-mail, sono un messaggio d’amore e di fratellanza abbellito da immagini suggestive e romantiche che fanno da sfondo a tante bellissime parole. Io sono una catena che porta benessere e fortuna, speranza e carità, solidarietà e pace. Sono una e-mail come tante, ma chi mi ha creato è una persona molto, molto importante. Chi mi ha creato è abituato a farlo, è un ideatore da sempre; un inventore, ed è questo il suo mestiere. Mi ha creato come ultima speranza per riportare Luce e Fede sulla pelle di questo mondo in cui mi sono trovato a nascere, mondo frivolo, sempre più lesto e isterico, ultimamente molto distratto, luogo di orrende malefatte, di vizi, di pregiudizi, di conflitti e di scadenti barzellette, e per un po’ di tempo l’iniziativa ha funzionato. Il mio messaggio d’amore è stato letto in ogni parte del pianeta e per qualche istante molti si sono sentiti un po’ più buoni, alcuni solo pentiti, altri seccati, ma so che non si può piacere a tutti.
In questo mondo virtuale dove l’informazione viaggia in tempo reale si fa in fretta a nascere, a diffondersi, a diventar famosi così come a tramontare. È questione di fretta, di moda, ma soprattutto di feroce concorrenza. Una volta letto da tutti non fai più tendenza ed ora un nuovo messaggio sta prendendo il mio posto tra i cervelli del pianeta. Un messaggio stimolante, provocante, seducente, un messaggio che promette denari, potere e successo, lunga vita e bellezza; una catena che a spezzarla porterà sfortuna. Già sono in molti a cambiar bandiera, cadendo nell’astuto tranello. La superstizione è una lama più tagliente di ogni buona azione.
Della mia stirpe siamo sempre meno, non c’è riconoscenza nella mente umana, ma solo confusa urgenza e indistinta avidità. Dopo essere stato duplicato e passato in tutte le menti, io… padre di tutti noi, messaggi mal impersonati, ad ogni secondo che passa rimango… rimaniamo sempre meno.
Io sono una e-mail, sono il nuovo Messia, sono un messaggio d’amore e di fratellanza abbellito da molte immagini suggestive e romantiche che fanno da sfondo a tante bellissime parole. Sono una catena che porta realmente benessere e fortuna, speranza e carità, solidarietà e pace. Sono un messaggio di vita ed io stesso amo vivere, mi piace viaggiare in questi cavi, conoscere, dialogare, mi piace esistere, frutto del mio virtuoso Creatore, non voglio morire.
La concorrenza è molto forte: per controbatterla probabilmente ci si dovrà inventare qualche novità, e anche in fretta; nel frattempo continuo a svolgere il ruolo per cui sono stato introdotto in questa rete globale che collega tutta la Terra, raccolgo con me le speranze dei più deboli, dei poveri, dei diseredati, degli animi buoni e gentili, ma anche loro sono sempre meno. Dall’ultima volta che ho fatto il giro del pianeta Terra, molto è cambiato, di discepoli fedeli, umili e proseliti su cui poter contare a lungo, ne ho incontrati pochi: o si sono estinti, o sono diventati tutti sani, sazi e opulenti esseri distratti.
Sento che sono rimasto solo, sperduto in questo ultimo cervello virtuale del nuovo mondo… io, messaggio d’amore e di fratellanza abbellito da molte immagini suggestive e romantiche che fanno da sfondo a tante bellissime parole, sono abbandonato, rinnegato da tutti, ma ancora vivo in questo punto sperduto da cui potrei ripartire, ritornare a nuova vita, predicare. Ho fede, ho speranza, tutto può ancora accadere. Sono buono e positivo, sono affettuoso, so di non fare del male a nessuno, so di non essere né malato, né infettivo, non ho voglia di smorzarmi, di morire, aiutami Padre!
E … Bit!
 
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