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Tanexpo Design & Ricerca

Tombe a terra e cappelle di famiglia

Sono la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e l’Accademia delle Belle Arti di Brera i prestigiosi partner scientifici che contribuiranno con le proprie esperienze alla sezione Design & Ricerca di Tanexpo 2010. L’iniziativa focalizzerà l’attenzione su due elementi di architettura cimiteriale, le tombe a terra e le cappelle di famiglia, che rivestono particolare importanza in un periodo quale quello attuale in cui si vanno delineando nuove politiche di organizzazione spaziale dei cimiteri.
I luoghi di sepoltura rappresentano da sempre una fondamentale testimonianza dei valori artistici ed architettonici di una determinata epoca storica: Tanexpo 2010 vuole proporre nuove idee e nuovi concetti che tengano conto di tutte le attuali esigenze e che possano servire da spunto per delineare gli orientamenti che caratterizzeranno gli anni a venire. La personalizzazione delle sepolture, in controtendenza all’attuale “fissismo” di forme della produzione seriale, l’originalità dei materiali, degli elementi del corredo tombale e della “impaginazione grafica” delle superfici, l’efficace utilizzo di spazi sempre più esigui, sono alcuni dei temi sui quali si sta sviluppando l’impegno delle due istituzioni culturali.
La ricerca estetica sarà il tratto caratterizzante su cui lavoreranno docenti e studenti del Dipartimento di Arte e Antropologia del Sacro dell’Accademia di Brera con l’obiettivo di proporre un percorso iconografico che vada a caratterizzarsi come processo esperienziale, in relazione fisica e psichica con i materiali, e come confronto culturale ed esistenziale con l’azione estetica contemporanea. Il progetto interpreterà i temi proposti articolandosi attraverso la presenza tangibile della materia e delle immagini proprie della sensibilità di fronte al tema della morte, ai suoi valori nel presente, al patrimonio depositato nella coscienza di ogni essere umano proiettato in una visione universale ed interreligiosa.
Verrà dato spazio alla più ampia gamma dei linguaggi visivi, da quelli tradizionali del marmo e del bronzo a quelli innovativi delle più recenti tecnologie digitali; alla redazione del progetto e alla configurazione delle opere sono stati chiamati docenti appartenenti alle scuole di pittura e di scultura e ai settori della multimedialità e dello spazio scenico. Ogni artista sarà responsabile culturale ed estetico di uno studente, scelto tra i migliori e comunque attento all’argomento; così guidati, i giovani ricercatori affronteranno progettualmente e in maniera operativa l’area tematica approfondendola con soluzioni originali e sempre partendo dal proprio e più intimo sistema espressivo. Fondamentale sarà anche il contributo della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano chiamata ad esprimersi su aspetti propri di una ricerca che terrà conto dei valori espressi dalle tre grandi religioni monoteistiche (ebraismo, cristianesimo e sufismo). L’intera esperienza sarà successivamente raccolta dall’Accademia in uno specifico volume a carattere di riflessione e di proposta.
La Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università La Sapienza di Roma guarderà alla sepoltura sviluppando soprattutto gli aspetti architettonici. L’idea base è quella di mettere in evidenza l’Aura, la luce emanata dall’essere umano che guida ciascuno di noi in vita e che dopo morti continua a fluire dal soma come memoria delle peculiarità di ciò che fummo. Dunque la luce, intesa come riflesso dell’altro e come reminiscenza della materia. I progetti in mostra saranno immaginati nell’ottica di una matematica inesorabile, una geometria che “pre-vede” e che anticipa la perfezione di ciò che apparirà in cielo alla fine del tempo. La luce del vero è anche la verità che ciascuno di noi è solo nell’incontro con il proprio Dio, qualunque esso sia e di qualunque confessione. A tale proposito è prevista anche la realizzazione in scala di un modello di inumazione secondo il rito sunnita. Le opere, oltre ad essere caratterizzate dalla presenza della luce, saranno per quanto possibile improntate ad una poetica del bello che non dimentichi il contesto, senza rifuggire dalla tecnologia intesa quale supporto alla progettazione e non quale centro della stessa.
Realizzato in collaborazione con CSO, Centro Studi Oltre, Tanexpo Design & Ricerca è un laboratorio permanente che, così come sempre è accaduto in passato, favorisce il contatto fra il mondo della ricerca e le più importanti realtà produttive del nostro Paese precorrendo i tempi e contribuendo, in perfetta aderenza agli obiettivi della manifestazione bolognese, allo sviluppo ed alla affermazione del made in Italy nel segno della innovazione e della modernità.
 
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