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S. Darko

Una seconda occasione

Attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche, S. Darko è il sequel di uno dei film cult degli ultimi anni, Donnie Darko.
Samantha aveva dieci anni quando suo fratello Donnie morì. Donnie era un ragazzo disturbato, vittima di strane allucinazioni ed eccessivamente interessato alla filosofia dei viaggi nel tempo. La sua morte fu un tragico incidente: il reattore di un aereo (mai identificato) precipitò dal cielo sulla sua camera. Ora diciottene, la sorellina Samantha decide di partire con la sua migliore amica Cory per un road trip per la California. Sfortuna vuole che l’automobile delle due abbia un guasto dopo poco tempo e che si fermi nei pressi di una cittadina desolata e dimenticata da Dio, Conejo Springs. Le ragazze prendono alloggio in un motel e cercano di entrare nell’atmosfera locale. Ma strani personaggi si aggirano per le vie: un prete pentito, una timorata di Dio, un solitario ragazzo appassionato di scienza. E soprattutto lui: un soldato isolato dalla comunità, il matto del villaggio conosciuto come Iraq Jack, che predica la fine del mondo di lì a pochi giorni. Sarà proprio questo soldato ad innescare il meccanismo che porterà allo snodarsi della vicenda: sì, perché proprio lui, scampato alla morte su consiglio del fantasma di Samantha, provocherà la morte di Cory, di altri bambini e di Samantha stessa. Ma non è finita. Perché si può tornare indietro nel tempo, si può riscrivere la storia ed evitare che le disgrazie possano nuovamente accadere.
Il regista del film, Chris Fisher, non è lo stesso del precedente (Richard Kelly). La differenza tra le due pellicole è evidente: se Kelly elabora in maniera molto più profonda e misteriosa il personaggio di Donnie e la stessa filosofia dei viaggi nel tempo, Fisher si limita a prenderne spunto in generale per creare una vicenda simile, ma forse un po’ più approssimativa. Il tema che emerge in maniera dominante in S. Darko è la possibilità di avere una seconda occasione: Cory, Samantha e i bambini muoiono tutti in qualche tragedia, ma per loro c’è sempre un’altra via d’uscita. Il tempo torna indietro, ci si ritrova ad essere di nuovo vivi, di nuovo sulla terra, per poter riscrivere il proprio cammino e continuare da dove si era lasciato. Ma una possibilità tanto desiderata ed eccezionale merita un sacrificio altrettanto grave: la propria morte per la vita di qualcun altro. Soltanto con un sacrificio, soltanto se si è disposti al più estremo dei gesti, si può riportare indietro qualcuno. Certo, ci troviamo di fronte a qualcosa di fantastico, e nella realtà mai potrebbe verificarsi una situazione simile. Eppure, se solo per un momento pensiamo che possa realmente essere così, non concepiamo la morte come qualcosa di diverso? La seconda possibilità è insieme sollievo e dannazione: sollievo perché non si vede più la morte come qualcosa di irrimediabilmente definitivo, dannazione perché il tornare indietro implica la morte di qualcun altro a noi vicino. E chi è così coraggioso da sacrificare la propria vita per un’altra persona? Morte, soprannaturale, fantasmi e strani fenomeni fantascientifici si fondono per dare origine ad una pellicola unica e difficilmente collocabile in un solo genere.
Peculiari e altrettanto uniche le inquadrature (fedelmente ispirate a Donnie Darko) e la colonna sonora (molto spesso una sola nota ripetuta ritmicamente e velocemente), di grande impatto e fortemente drammatica. A sollevare ulteriormente l’opera, un cast giovane e fresco: Daveigh Chase, la protagonista, che già aveva indossato i panni di Samantha in Donnie Darko, Elizabeth Berkley, vista in CSI, o ancora l’astro nascente Ed Westwick, celebre star della serie televisiva adolescenziale Gossip Girl.
Le evidenti differenze di sceneggiatura rendono S. Darko profondamente lontano dal suo precursore, ma allo stesso modo accattivante per l’utilizzo del medesimo universo narrativo, dell’intreccio misterioso e a volte incomprensibile della vicenda. E da questo punto di vista il film ha effettivamente qualcosa da offrire: un nuovo intricato puzzle da completare e da interpretare a proprio piacimento. Prerogativa, questa, finora unicamente riscontrabile proprio in Donnie Darko.
 
Laura Savarino

S. DARKO
(Usa, 2009)
 
di Chris Fisher
Durata: 103 minuti
Cast: Daveigh Chase, Briana Evigan, Jackson Rathbone, Ed Westwick, Elizabeth Berkley
 

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