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Necropolis Tanexpo World Russia 2019

Report dell'esposizione funeraria recentemente tenutasi a Mosca in un contesto di modernizzazione che coinvolge tutti gli aspetti della grande nazione russa.

Dal 30 ottobre all’1 novembre si è tenuta a Mosca l’edizione 2019 di Necropolis-Tanexpo World Russia. Contrariamente alle temperature primaverili dello scorso anno, l’'appuntamento nella capitale della Federazione Russa è stato imbiancato dalla prima neve della stagione.

Anche dal punto di vista logistico questa edizione ha segnato una forte differenza da quella precedente: è stata infatti accolta nel padiglione 75, l'ultimo realizzato, che presenta tutti i canoni di modernità e di funzionalità indispensabili a garantire la qualità di una manifestazione che è andata crescendo nel corso degli anni grazie anche al partenariato tra l'organizzazione russa e Tanexpo, frutto di quel processo di internazionalizzazione della rassegna bolognese, che ha messo in campo sinergie che vanno nel senso di un maggior successo degli espositori.

Sono ormai lontani i tempi che vedevano la manifestazione confinata in padiglioni risalenti all'epoca di Stalin o comunque retaggio di un sistema politico il cui fallimento è ormai quasi trentennale. Oddio, non è che tutto sia di una perfezione adamantina ma, si sa, le pessime abitudini del passato non si possono cancellare per decreto ed occorre che le nuove generazioni, che della dittatura comunista non hanno conosciuto nulla, prendano progressivamente le leve della direzione del Paese. Paese ricco di risorse naturali che potrebbero permettere, con una redistribuzione equa delle ricchezze, un miglioramento generalizzato delle condizioni di vita anche se, oggi come oggi, forti squilibri esistono tra certi gruppi dirigenti ed il resto della popolazione.

La cosa curiosa, e per certi aspetti altamente significativa, è che al top della società odierna ritroviamo in generale quelli che erano stati i “papaveri” del defunto regime che si sono rapidamente riciclati per trasformarsi da ligi osservanti di un sistema totalitario e collettivista in sfrenati fautori di un capitalismo sino a poco prima criticato e detestato. Vai a capirci qualcosa! Strana versatilità dell'uomo che gli Italiani ben conoscono avendo essi stessi avuto modo di constatare le mutazioni repentine di chi ha fatto presto a cambiare il colore della camicia dal nero in vermiglio e la mano che da aperta e tesa s'è trasformata in un pugno chiuso. È ben nota l'affermazione di Napoleone secondo cui solo gli imbecilli non cambiano mai d'avviso... Del resto lo s'è visto, ancor recentemente, nel Belpaese!

Si diceva che Necropolis-Tanexpo World Russia ha ormai trovato la sua sede ottimale. In tale quadro anche i prodotti proposti vengono ulteriormente valorizzati ed è stato precisamente il caso in questa edizione. Tutta la gamma tradizionale dei prodotti funerari russi ha trovato ampio spazio: monumenti, in maggioranza neri anche se si incomincia a vedere qualche pezzo di tonalità più chiara, tutti gli strumenti per il lavoro della pietra (comprese le frese per iscrizioni su lapidi che lavoravano in permanente dimostrazione trasformandosi in macchine da tortura acustica per chi ha avuto la sfortuna di avere uno stand vicino ad uno di loro) corone di fiori artificiali, nastri policromi, tessuti con iconografie religiose (cristiane, musulmane, israelite...), prodotti da tanatoprassi ed igiene ed infine i cofani, spesso sul modello casket americano ed in generale di colore scuro.
Un capitolo a parte meritano i forni crematori che anche in Russia, come dappertutto, costituiscono un asse di sviluppo di primaria importanza nel settore funerario. Oltre ai cechi di Tabo, ai tedeschi di IFZW ed agli ungheresi di Crematorium Technology, s'è messa in grande evidenza l'italiana Ciroldi con la sua gamma completa atta a soddisfare le esigenze di una clientela diversificata. Presente anche GEM Matthews, dopo aver conquistato un mercato di rilievo in Siberia.
Tra gli altri espositori italiani ritroviamo la Baltea di Vincenzo Carbone che da molti anni ormai interviene sul mercato russo delle fotoceramiche con un agente di primissimo piano, la BSZ Technical Ceramics di Mauro Bertelli che con Andrea De Marchi ha conquistato la stima di numerosi clienti, la B-CP Baccini Crematorium Partner con una gamma di prodotti estremamente estesa per il mondo della cremazione e "last but not least" una new entry: Tecno Cof un'azienda friulana, attiva da lunga pezza nella lavorazione del legno, che ha deciso di avvicinarsi al mercato funerario con una linea di cofani ecologici di pregevolissima fattura artigianale (sono pezzi unici interamente fatti a mano) e di ineguagliabile contenuto artistico.

Tra le iniziative di contorno, una sfilata di moda pensata per il mondo funerario. Una vecchia tradizione di Necropolis che quest’anno è stata rivisitata con l’aggiunta di proposte inedite al limite del provocatorio, con outfit sensuali dal sapore decisamente dark, che, contestualizzati in una cornice di intelligente ironia, hanno ottenuto entusiastici applausi.

In definitiva una bella edizione confortata da una buona presenza di visitatori, soprattutto nei primi due giorni, e che ha consentito a Tanexpo di consolidare i rapporti in corso e di instaurare nuove relazioni con espositori e visitatori che ritroveremo a Bologna fra qualche mese. Lasciamo Mosca con un pizzico di nostalgia e con il desiderio di ritrovarla il prima possibile!
 
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