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A Varsavia dal 19 al 20 novembre

Memento 2010

La città di Varsavia ci ha accolto quest’anno con un clima inaspettatamente mite, pre-natalizio e pre-elettorale. Le temperature non hanno portato troppo in basso la colonnina di mercurio e un sole quasi primaverile ha accompagnato l’intera durata del nostro soggiorno. Gli angoli della città erano già stati accuratamente decorati con luci colorate e con addobbi natalizi e un imponente albero di Natale si stagliava tra le numerose bancarelle in legno del mercatino già allestito nella Rynek Starego Miasta, la centralissima piazza del mercato della Città Vecchia completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruita. Proprio durante il nostro soggiorno a Varsavia, l’intero Paese è stato chiamato alle urne per eleggere i sindaci di oltre 700 amministrazioni comunali. Queste elezioni amministrative, come succede pressoché in tutta Europa, hanno rappresentato un banco di prova importante per Piattaforma Civica, il partito liberal-conservatore di spiccata vocazione europeista nelle cui file militava il vincitore delle elezioni presidenziali 2010, Bronislaw Komorowski, divenuto Presidente della Repubblica Polacca con il 53% dei voti al ballottaggio, superando così il candidato di Diritto e Giustizia, Jaroslaw Kaczynski, fratello gemello dell’ex presidente che ha perso la vita nell’incidente aereo di Smolensk. Il partito del governo, dicevamo, si è confermato anche in quest’ultimo appuntamento elettorale di fine anno la prima forza del paese davanti al partito nazional-conservatore del già citato Kaczynski. Pare che i risultati delle elezioni abbiano restituito un paese ancora diviso tra un ovest ricco e riformista, feudo del premier Tusk, e un est povero e colpito dalla disoccupazione, più vicino alla linea di Kaczynski. Ma la vera rivelazione della tornata elettorale è stato il Partito contadino, al governo con Piattaforma Civica, che si è aggiudicato oltre il 15% delle preferenze, diventando di fatto la terza forza politica della Polonia e, va da sé, un alleato cui il governo non potrà fare a meno di prestare la dovuta attenzione. Festività incombenti e attività politica a parte, la Polonia si conferma un paese giovane ed estremamente dinamico, in costante fermento e desideroso di mettersi alla prova. Gli amanti delle competizioni calcistiche sapranno bene che proprio la Polonia, insieme alla vicina Ucraina, si è aggiudicata i prossimi campionati europei di calcio 2012. Ebbene, alla fine del 2008 hanno avuto inizio i lavori per la costruzione del nuovo stadio nazionale di Varsavia, un impianto sportivo che ospiterà l’incontro inaugurale dei prossimi campionati e quattro successive partite in calendario. La costruzione dello stadio è accompagnata, come è facile immaginare, da una riqualificazione di tutta l’area, con l’ammodernamento della vicina stazione ferroviaria, la costruzione di una stazione della metropolitana (che sta tuttora causando notevoli disagi agli automobilisti della capitale) e l’apertura di un nuovo segmento della rete già attiva, per collegare più rapidamente il sobborgo in cui sorge l’impianto al centro cittadino. Un paese in fermento, quindi, che tuttavia ha ancora molta strada da percorrere prima di allinearsi definitivamente ai propri “vicini” europei: ce lo ricordano i numerosi rinvii nell’adozione della moneta unica, slittata già più di una volta a causa della debolezza dello złoty, la valuta locale. Dopo essere stata pianificata inizialmente per il 2011, è attualmente prevista per il 2015, salvo ulteriori, scongiurati slittamenti.
E proprio Varsavia, come d’abitudine, ha ospitato quest’anno a metà del mese di novembre la quinta edizione di Memento, la fiera funeraria polacca che insieme a quella di Kielce e alla neonata Necropolis di Poznan (da non confondersi con l’omonima fiera russa che si svolge annualmente a Mosca) animano il settore funerario polacco. A proposito della presenza di tre manifestazioni concorrenti (!) nello stesso Paese, voci di corridoio paiono dare per certo che due di esse si uniranno presto in una sola rassegna. Il mondo produttivo, locale ed estero, ne sarebbe certamente felice!
Memento 2010 è stata realizzata in collaborazione con Venia, la fiera funeraria della Repubblica Ceca, che ha deciso di cooperare con i colleghi polacchi nella preparazione di due diversi appuntamenti fieristici, Memento-Venia a Varsavia e Venia-Memento a Brno, prevista l’anno prossimo, sempre nel mese di novembre. Presente per l’occasione il Presidente della Associazione funeraria della Repubblica Ceca, Emil Macura, che ha annunciato ufficialmente la partnership ceco-polacca alla cerimonia di inaugurazione. Cerimonia a cui hanno preso parte, tra gli altri, Tomasz Salski, Presidente della Associazione funeraria polacca, l’irlandese Gus Nichols, il nuovo Presidente di Fiat-Ifta accompagnato dal segretario Gerard Knap, e il reverendo Tomasz Kròl, che ha girato tra gli stand dispensando la benedizione ricordando, se qualcuno lo avesse dimenticato, che il sentimento nazionale polacco è fortemente impregnato di cattolicesimo.
Parlando di fiera, bisognerà dire che quella di quest’anno si è discostata di poco dalle edizioni precedenti, per le dimensioni e per il numero di espositori. La maggioranza degli stand proponeva una offerta locale piuttosto diversificata: cofani funebri, urne cinerarie, accessori, impianti di refrigerazione. La produzione straniera era rappresentata quasi interamente dal mondo produttivo italiano: abbiamo incontrato Scacf, presente nello stand del proprio distributore, ed Aeterna tra i produttori di cofani, La Errevieffe, dei fratelli Dalla Chiara, nel cui stand erano esposti accessori funebri e urne cinerarie. Proseguendo nella carrellata, abbiamo ritrovato il Gruppo Urciuoli e Pirozzi Arte Sacra, entrambi giunti in Polonia a proporre la propria gamma di arredi funebri, la New FCA di Aversa presente con la propria produzione di fotoceramiche, le autofunebri della Intercar, gli accessori di Pressal e le cornici digitali di Pathos. Presente inoltre il Gruppo Vezzani con il giovane Cristian Vezzani nello stand del distributore polacco e la Artecristal della provincia di Vicenza, produttrice di accessori funebri in cristallo, che forse vedremo a Bologna in occasione di Tanexpo 2012. Proprio lo stand di Tanexpo è stato fra quelli maggiormente visitati: in moltissimi hanno chiesto informazioni dettagliate per poter pianificare adeguatamente la propria partecipazione in qualità di espositori o di visitatori. Oltre alle aziende italiane, scarse le presenze internazionali di rilievo, limitate a Hygeco International, con i suoi noti prodotti sanitari e le sue urne, la spagnola Indusauto con le proprie autofunebri e l’olandese Orthometals, specializzata nel recupero e nel riciclaggio dei metalli da protesi.
Una rassegna di modeste dimensioni, dunque, la cui buona riuscita è da ricondurre all’impegno di uno staff guidato dal giovane Marek Cichewicz il quale per la prima volta quest’anno ha interamente gestito la manifestazione, in seguito alla recente scomparsa dell’ex presidente della federazione funeraria polacca, Wojciech Krawczyk, alla cui memoria è stata dedicata questa edizione di Memento.
 
Sara Martini

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