- n. 2 - Febbraio 2011
- Fiere
TANEXPO 2012
Un matrimonio (felice) che continua
A dispetto dei tanti rumors che hanno alimentato dubbi sulla prosecuzione di un rapporto consolidato nel tempo, Tanexpo e Federcofit hanno siglato un accordo che rafforza e reitera fino al 2014 una significativa ed ampia collaborazione.
Stima, rispetto e fiducia reciproca sono i presupposti sui quali ogni rapporto deve essere costruito ed alimentato per rivelarsi proficuo e foriero di reciproche grandi soddisfazioni. In questi ultimi mesi si sono rincorse voci ed indiscrezioni, alimentate da comportamenti quanto meno inopportuni, secondo le quali all’interno di Federcofit, una delle due Federazioni Nazionali di riferimento per l’imprenditoria funeraria privata, sarebbe maturata l’ipotesi di venir meno all’impegno di collaborazione sottoscritto con Tanexpo per “battere” strade diverse.
Ciò ha creato ulteriore confusione e sconcerto in un comparto che vive un momento in cui una eccessiva frammentazione di offerte non aiuta ad affrontare compatti e coesi, come sarebbe auspicabile, una stagione di grande evoluzione e di profondi cambiamenti nelle dinamiche strategiche, commerciali, professionali e comunicazionali. Proprio per smentire ogni illazione e per dare un segnale forte, chiaro e definitivo, in questi giorni la Presidenza di Federcofit, su mandato del Consiglio Direttivo Nazionale, ha siglato con Tanexpo un accordo ancora più forte del precedente che lega la Federazione all’evento fino a tutto il 2014.
Ne abbiamo parlato con il Presidente di Federcofit, Giuseppe Bellachioma.
“Federcofit rappresenta la massima espressione sindacale del sistema funerario italiano: nel corso di questi ultimi anni il numero di associati è cresciuto considerevolmente grazie alle politiche che abbiamo portato avanti tanto sul piano professionale quanto su quello normativo ed etico-comportamentale. Su tutto ciò che attiene al mondo della funeraria siamo seduti a tutti i tavoli di lavoro a livello nazionale e locale. Possiamo dire di essere diventati un importante punto di riferimento per tutti gli Operatori, essendoci recati ovunque siamo stati chiamati e intervenendo a supporto di ogni giusta istanza della categoria. Una Federazione importante deve mantenere rapporti importanti con partner importanti. Ecco perché non possiamo prescindere dalla collaborazione con Tanexpo che, con un giudizio unanime che condividiamo appieno, è considerata la manifestazione specializzata più importante al mondo. Siamo fieri di aver sempre concesso il nostro patrocinio alla rassegna e di avere sempre contribuito, per quanto ci è stato possibile, ad accrescerne le valenze. In questo periodo abbiamo assistito al proliferare di iniziative atte a creare alternative a quanto già esiste: è un fenomeno che investe l’organizzazione sindacale, la comunicazione, lo sviluppo, in alcune aree territoriali, di altre rassegne espositive. Sappiamo bene quanto disagio abbia creato nel settore la polverizzazione di imprese funebri registrata negli ultimi anni: cerchiamo di non commettere lo stesso errore in altri ambiti. Se vogliamo davvero contribuire alla crescita e allo sviluppo del comparto dobbiamo puntare alla coesione e alla comunione di intenti. In passato ho avuto modo di proporre un traguardo che, per quanto al momento possa ancora apparire utopistico, ritengo costituisca un obiettivo da perseguire per il futuro: una sola Federazione, una sola fiera, una sola rivista di riferimento”.
Eppure si è parlato recentemente di un “disimpegno” della Federazione dall’accordo sottoscritto a suo tempo con Tanexpo.
“In una organizzazione la cui struttura di base è ampia possono esistere posizioni individuali che non si riconoscono totalmente in tutte le decisioni prese dalla maggioranza. In più alcuni comportamenti di singoli associati sono stati strumentalizzati imputandoli come espressione di scelte politiche della Federazione. Proprio per evitare ogni fraintendimento e per esternare in maniera chiara e definitiva la posizione di Federcofit abbiamo sottoposto al vaglio del Consiglio Direttivo Nazionale, svoltosi il 10 febbraio a Milano, la decisione se proseguire o meno il nostro rapporto con Tanexpo: ebbene, con una larghissima maggioranza, vicina al 90% dei delegati, è stato deliberato non solo di reiterare l’accordo, ma anche di procrastinarlo a tutto il 2014 e di ampliarlo ad ulteriori forme di collaborazione su altri fronti. Ribadisco quindi che Federcofit concederà in esclusiva a Tanexpo il proprio patrocinio: la Federazione non sarà presente ad altre manifestazioni fieristiche italiane se non in occasione di eventuali momenti convegnistici cui dovessero partecipare tutte le altre componenti del settore funerario e cimiteriale italiano. Federcofit mantiene la propria assoluta autonomia, guardando con interesse a tutto ciò che accade nel mondo della funeraria: continueremo ad essere vicini a tutti gli Operatori italiani per contribuire ad ogni progetto di modernizzazione e di sviluppo che caratterizzerà i prossimi anni”.
L’appuntamento con Tanexpo ha coinciso, in questi ultimi tempi, con il Congresso Nazionale di Federcofit. Sarà così anche nel 2012?
“Ritengo che celebrare il Congresso all’interno di Tanexpo ci consenta di godere di una prestigiosa vetrina, ma ci penalizzi in termini di partecipazione: anche i nostri Associati, così come i tantissimi Operatori presenti a Bologna, intendono sfruttare ogni opportunità offerta dalla rassegna e sono quindi poco concentrati su un appuntamento meramente istituzionale. Proporrò quindi al Consiglio Direttivo Nazionale di far svolgere il Congresso del 2012 in altro periodo e in altra sede, ma mi aspetto di essere fortemente supportato da Tanexpo e da Oltre Magazine nella organizzazione e nella promozione di questo evento che rappresenterà un elevato momento di confronto e di dialogo con l’intera categoria; per amplificare e per ampliare il consenso nei confronti di una Federazione che ha l’obiettivo dichiarato di raggiungere, entro il 2015, il traguardo dei 1.000 iscritti”.
I vostri rapporti con le altre Organizzazioni.
“Attenzione, rispetto e dialogo: è il nostro atteggiamento nei confronti di ogni altra espressione del comparto e vorremmo che ci fosse reciprocità con ciascuna di esse. Il futuro disegna scenari complessi per la nostra professione che deve saper cogliere ogni opportunità che le viene offerta: mi riferisco alle Sale per il Commiato, alla auspicata possibilità di costruire crematori privati, alla moralizzazione del comparto, alla capacità di gestire correttamente le camere mortuarie ospedaliere. Ritengo che si debba dar vita a forme di aggregazione e di cooperazione che consentano anche di sostenere con successo i necessari grandi investimenti economici. Oggi ciascuno tende ancora a badare esclusivamente al proprio orticello! Se sapremo superare invidie e rivalità che appartengono ormai al passato e se tutti sapremo confrontarci con umiltà e con determinazione non sarà difficile identificare programmi comuni da perseguire tutti insieme per adeguare l’Italia agli standard dei Paesi più evoluti e più moderni. Fondamentali saranno la comunicazione e la formazione professionale: auspichiamo che su questi temi l’accordo con Tanexpo possa permettere a Federcofit di sviluppare e di affermare idee e progetti che da tempo intendiamo portare avanti”.
Carmelo Pezzino