- n. 1 - Gennaio 2001
- Sondaggi
AVETE MAI PENSATO AL VOSTRO FUNERALE?
Una tomba di famiglia dove riposeranno le vostre ceneri, un funerale sobrio (lo richiede il 43% degli intervistati), nulla nella bara (43,75%), sulla lapide solo i dati anagrafici (87,5%).
Saranno così i funerali e le sepolture del futuro, stando ai desideri dei nostri intervistati.
Sondaggi, inchieste, indagini statistiche, ricerche di mercato…. siamo inseguiti dagli intervistatori che ci seccano a casa, in ufficio, per strada, al supermercato chiedendo il nostro parere su questo o quel prodotto, su questo o quell'argomento. Perdonateci, ma nella rivista non potevano mancare i sondaggi di opinioni sul "problema dei problemi", l'argomento più tabù, più temuto, più esorcizzato della storia dell'uomo: la morte, per l'appunto.
Il nostro obiettivo è e sarà quello di invitare i lettori a pensare fra il serio ed il faceto all'evento morte in tutte le sue sfumature (sociali, culturali, artistiche, religiose, morali), senza la pretesa di fare grandi scoperte, ma con l'ambizione di incitare tutti a parlarne di più, soprattutto con più naturalezza e meno timori.
E' doveroso fare una premessa metodologica. Il campione scelto per rispondere ai nostri sondaggi è composto in parti eguali da uomini e donne, residenti al nord, centro, sud Italia, divisi in tre fasce di età: 25-35, 36-49, 50-65.
Questa prima indagine era una prova; un semplice assaggio per i nostri intervistati, un modo per verificare se nel 2000 è ancora così difficile parlare di morte. Il primo risultato che dobbiamo immediatamente rilevare è che il 50% degli interpellati non ha voluto rispondere alle nostre domande. Ecco cosa chiedevamo:
Vi sarà sicuramente capitato di immaginare il vostro matrimonio, la festa per la maggiore età di vostro figlio, la festa di laurea di vostra moglie, la vostra vita da pensionato...avete mai pensato al vostro funerale?
1.Hai mai pensato a come vorresti essere sepolto?
87,5% sì
12,5% no
2.Quali modalità di sepoltura preferiresti?
62,5% cremazione
25% inumazione
6,25% imbalsamazione
6,25% tumulazione
3.Dove vorresti essere sepolto?
31,25% tomba di famiglia
6,25% cimitero della città in cui vivi
18,75% in un luogo particolare
6,25% in mare
18,75% non importa dove
18,75% Altro: cimitero del paese di origine
4.Hai una tomba di famiglia?
18,75% sì
81,25% no
Se sì, in quali anni è stata costruita?
66,6% inizio 900
33,3% metà 900
O% fine 900
O% l'ho fatta costruire io
O% ha oltre 100 anni
5 Conosci il nome dell'impresa, architetto o scultore che ha costruito la tua tomba di famiglia?
O% sì
100% no
6.Hai messo da parte i soldi per il tuo funerale?
O% sì
100% no
7.Quanto saresti disposto a spendere per il tuo funerale?
64,5% il minimo indispensabile
35,5% meno di dieci milioni
O% oltre i dieci milioni
8.In un aggettivo, come dovrebbe essere il tuo funerale?
43,75% sobrio
O% sfarzoso
O% povero
O% elegante
6,25% silenzioso
O% cantato
18,75% coinvolgente
31,25% breve
9.Cosa vorresti con te nella bara?
O% un libro sacro
6,25% un rosario
O% un libro che hai particolarmente amato
6,25% cibo
O% una fotografia dei tuoi cari
25% un'immagine sacra
43,75% niente
12,5% Altro
10.Cosa ci sarà scritto sulla tua tomba?
87,5% solo i dati anagrafici
O% oltre ai dati anagrafici una citazione letteraria
O% oltre ai dati anagrafici una frase
12,5 Niente
Chissà se gli Italiani si ritrovano nelle risposte date da questo sparuto gruppo di coraggiosi che, come la gran parte dei concittadini: parlano poco dell'argomento morte, o comunque non ci scherzano sopra, non si occupano nel concreto di come realizzare la loro cerimonia funebre (il 100% degli intervistati non ha messo da parte i soldi per il suo funerale), lasciano che i posteri si arrabattino al meglio per farli contenti: "gli avrebbe fatto piacere" dicono i parenti, interpretando i gusti del caro estinto, quando scelgono per lui questa o quella bara, fiore, musica, lapide…
Però i nostri anonimi intervistati, non lo hanno forse mai detto a nessuno prima d'ora, ma almeno una volta nella vita, hanno pensato a come vorrebbero essere sepolti (87,5%).
Uno dei dati più interessanti viene dall'altissima percentuale di coloro che hanno scelto la cremazione (62,5%) a cui segue ad una considerevole distanza l'inumazione (25%).
Le tombe di famiglia sono desiderate: l' 81,25% dice di non averne una, ma il 31,25% la sceglie come modalità di sepoltura.
Nessuno di coloro che possiede una tomba di famiglia conosce il nome dell'impresa, architetto, scultore che ha costruito il monumento.
Il rito funebre deve costare il meno possibile (62,5%), la cerimonia, lo abbiamo già detto deve essere sobria (43,75%) o breve, come desidera il 3!,25% degli intervistati (in questo caso è interessante rilevare che sono quasi tutti uomini coloro che prediligono la brevità della cerimonia). Nulla deve essere messo nella bara (43,75%), qualcuno vorrebbe la foto dei propri cari (25%), uno degli intervistati vorrebbe come compagno di viaggio il suo orsetto Trudy , sulla lapide comunque, sono ammessi solo i dati anagrafici (87,5%).
"L' uscita di società" prende sempre più le caratteristiche della discrezione e dell'anonimato, poco di noi deve rimanere ai posteri; in contro tendenza quei pochi che, non disdegnando una cerimonia coinvolgente, desidererebbero essere imbalsamati (6,25%).
In conclusione permetteteci di esprimere la nostra solidarietà a quell' intervistato che nella bara vorrebbe, per superare le eventuali difficoltà del trapasso, un portafortuna.