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Tanexpo 2010

Lavorare per il bene comune

Il prossimo 31 luglio rappresenterà la prima scadenza ufficiale di Tanexpo 2010: è quella, infatti, la data ultima perché gli Espositori possano usufruire di condizioni economiche particolarmente vantaggiose e per di più con l’identico costo confermato, così come la posizione prescelta, anche per l’edizione del 2012. Basta scorrere rapidamente i layout provvisori pubblicati su internet (www.tanexpo.com) e aggiornati in tempo reale per verificare quanto numerose siano le richieste di partecipazione già pervenute e per cogliere quindi le valenze commerciali e la portata di un evento ormai unanimemente considerato come la manifestazione del settore funerario e cimiteriale più importante nel mondo.
Non è difficile immaginare che l’intera macchina organizzativa gira a pieno regime già da tempo: la campagna di promozione internazionale è stata avviata fin dai primi giorni successivi all’edizione del 2008; le relazioni istituzionali, che porteranno a Bologna delegazioni straniere provenienti da tutti i continenti, sono state intensificate; il sostegno del sistema funerario e cimiteriale italiano è sempre più consolidato, grazie anche ad una serie di iniziative costantemente portate avanti in collaborazione con le Associazioni di Categoria più rappresentative e con organismi scientifici e culturali che operano su tematiche in qualche modo collegate all’evento morte. Subito dopo la pausa estiva verranno definiti i contenuti degli eventi collaterali fra i quali, ancora una volta, spiccheranno quelli collegati alla sezione “Design & Ricerca” orientati quest’anno a trattare argomenti legati alle sepolture cimiteriali. In più, ovviamente, si lavorerà sul fronte delle acquisizioni commerciali per presentare una offerta all’altezza delle aspettative e finalizzata a promuovere al meglio il prodotto italiano di qualità.
Nino Leanza, Presidente di Tanexpo, è certamente molto soddisfatto per quanto sino ad oggi realizzato, ma non nasconde ulteriori ambizioni, non ultima quella di veder concretizzarsi, in occasione dell’Expo 2015, un grande progetto internazionale da lui promosso, sostenuto da Feniof e da Federcofit e patrocinato da Fiat-Ifta, ente che ha riconosciuto la rassegna bolognese fra i propri associati, privilegio mai concesso prima ad altre manifestazioni espositive.
Il nostro successo è frutto di anni ed anni di lavoro, di investimenti anche notevoli in risorse umane ed economiche, di felici intuizioni, di un impegno costante profuso per il bene comune dell’intero sistema funerario e cimiteriale italiano. Aggregare intorno a Tanexpo tutte le espressioni del comparto e mettere al loro servizio la nostra professionalità e grandi opportunità in termini di informazione, di comunicazione e di promozione si è rivelata la chiave di volta per costruire un progetto, unico e difficilmente imitabile, che ciascun protagonista può realmente sentire come proprio”.
Siete sempre stati particolarmente attenti alle esigenze manifestate dal mondo produttivo.
Sono proprio i produttori i principali artefici della nostra affermazione. Ascoltare la loro voce traendone lo spunto per sviluppare le strategie da mettere in atto è sempre stata una mia priorità. Ricordo, ad esempio, le continue sollecitazioni che mi sono arrivate ai tempi in cui la Feniof organizzava una propria manifestazione espositiva a Carrara: tutti ritenevano che la frammentazione dell’offerta fosse particolarmente negativa per il comparto, costringendo le aziende ad investimenti che, per essere presenti ad entrambe le rassegne, si rivelavano decisamente eccessivi. Così, dopo una lunga trattativa, abbiamo convinto la Federazione a riavvicinarsi a Tanexpo e abbiamo acquisito i diritti della loro manifestazione. Tutti possono comprendere come questo abbia comportato, e comporta tutt’ora, un sacrificio economico che però sosteniamo con coerenza perché siamo consapevoli di aver liberato le aziende da una contingenza negativa. In più, l’accordo messo in atto con Feniof ci consente di avere al nostro fianco entrambe le Federazioni Nazionali che rappresentano l’imprenditoria funeraria privata del nostro Paese. Oggi Federcofit e Feniof, così come altre organizzazioni, riconoscono Tanexpo quale unica manifestazione fieristica italiana e la più qualificata a livello internazionale. Il tavolo di lavoro permanente che abbiamo costituito con le due Federazioni facilita il dialogo ed il confronto fra le stesse per tutelare gli interessi della categoria, dà ad entrambe una maggiore rappresentatività ed una maggiore forza politica, facilita un rapporto più armonico che si riflette positivamente sul sistema produttivo”.
Anche il Consorzio Tanexport, di cui siete stati promotori, è uno strumento al servizio delle aziende.
Gli scenari del mercato sono sempre più orientati ad una globalizzazione che apre spazi interessanti anche in bacini geografici poco considerati prima. Crescono quindi le opportunità che bisogna saper cogliere dando così concretezza ad un reale sviluppo professionale ed economico. Le aziende aderenti al Consorzio possono usufruire di relazioni privilegiate con operatori di molti paesi esteri con i quali ci rapportiamo costantemente per via di Tanexpo. Molte di queste relazioni si concretizzano poi in proficui accordi commerciali. La nostra politica estera ci ha consentito di reggere bene l’assalto di produttori a basso costo provenienti dai mercati emergenti e che avrebbero potuto creare scompiglio: abbiamo cercato di indirizzare quelli più seri a stabilire sinergie con le nostre aziende e abbiamo scoraggiato gli altri dal voler essere presenti in fiera, rinunciando forse ad un guadagno facile, ma mantenendoci fedeli ad una coerenza di comportamento. I produttori aderenti a Tanexport sono stati nel tempo anche una sorta di comitato di indirizzo utile a delineare le strategie della nostra manifestazione. Continueremo ad ascoltarli con grande attenzione anche se, subito dopo la pausa estiva, è nostra intenzione istituire formalmente tale Comitato allargandolo anche ad aziende esterne al Consorzio per vedere meglio rappresentati gli interessi di tutte le filiere e di tutte le tipologie imprenditoriali. L’esperienza maturata con Tanexport mi è stata utile, nel 2005, per radunare intorno ad un tavolo ben 21 costruttori di cofani funebri che da tempo avevano difficoltà a relazionarsi. Quella riunione, finalizzata ad un evento scientifico internazionale, è stato l’embrione da cui si è generata Assocofani, modello aggregativo che sta conseguendo ottimi risultati e che mi auguro possa essere di esempio anche per altre categorie”.
Con Assocofani, Federcofit e Feniof state lavorando per arrivare ad una legge nazionale di riferimento.
Abbiamo iniziato a percorrere una strada che auspichiamo possa finalmente approdare ad un traguardo concreto. Senza generare eccessive illusioni, ma con la consapevolezza, una volta raggiunto l’eventuale agognato obiettivo, di aver dato un ulteriore piccolo contributo al bene comune”.
 
Carmelo Pezzino

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