- n. 9 - Settembre 2009
- Eventi
Al Cimitero della Villetta, a Parma
Infinita poesia
Come la luce si suddivide nei diversi colori attraverso un prisma, così la poesia è in grado di esprimere lo spettro delle emozioni. Anche per questo il cimitero è il luogo che svela e attraverso “Infinita Poesia. La vita e la morte fra i sentieri del Monumentale di Parma”, l’evento svoltosi lo scorso 19 giugno al Cimitero della Villetta, si è letto il camposanto a più voci attraverso la scultura, la poesia e la musica.
L’inedita iniziativa, collegata al ParmaPoesia Festival, è frutto del pensiero di Paola Colla, presidente di Ade spa, e di Paolo Zoni, Assessore ai Servizi Cimiteriali del Comune di Parma, e intende far vivere il Cimitero come luogo di storia, di arte e di cultura.
L’itinerario poetico e musicale, a cura di Maria Angela Gelati e di Giancarlo Gonizzi, è iniziato alle ore 18,30, in modo da coincidere con il calar del sole, e si è svolto tra sedici opere scultoree appartenenti a stili e periodi differenti e valutate per la loro attitudine ad evocare un particolare tema.
Le voci degli attori Marco Musso e Loredana Scianna hanno dato parola ai monumenti, raccontando con i versi di celebri poeti il cammino e le emozioni dell’uomo, mentre le musiche, scelte ed eseguite dall’Ensemble Silentia Lunae, hanno favorito gli spazi di riflessione. Tra i poeti e gli scrittori i cui intensi versi hanno echeggiato nel prezioso e suggestivo scenario del Monumentale ricordiamo Pablo Neruda, Edgar Lee Masters, Aldo Palazzeschi, John Donne, Marguerite Yourcenar.
Scultura, letteratura e musica, volte a restituire linguaggi creativi, hanno sapientemente costruito un dialogo tra il passato e il presente, un intreccio di saperi e di storie di vita in cui le voci, come una eco lontana e vicina e come una evocazione desiderata o temuta, hanno portato alla ricerca di un modo nuovo per dire “infinita poesia”.
Nara Stefanelli