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FUNEXPO 2001

BRASILE: curiosità e non solo

Ho intrapreso il mio primo viaggio in Brasile con entusiasmo, non tanto per il comune pensiero di molti, che associano questo paese al fascino femminile e alle gioie della trasgressione, ma perché ha costituito l'occasione per un mio ritorno al passato, alle mie origini, al sentirmi felice di essere un oriundo brasiliano alla riscoperta della propria storia. Il destino ha voluto che, a distanza di 103 anni, potessi arrivare nello stesso Paese, nella stessa città, San Paolo, dove nel 1898 nacque mio nonno materno e dove visse per circa dieci anni, prima del suo rientro con la famiglia in Italia. Non sono rimasto deluso.
Infatti a San Paolo esiste il "Museu do Immigrante", una struttura straordinaria che ha permesso la catalogazione di tutti gli immigrati che, dal 1850 ad oggi, sono arrivati in Brasile. Il programma permette di fare la ricerca per nome della famiglia e per data presunta del suo arrivo in Brasile.
Il risultato è sbalorditivo: si ottengono tutte le informazioni specificando il nome della nave, la data di arrivo, la professione e l'elenco dei familiari al seguito. Il Brasile è un Paese che per secoli è stato colonizzato da una infinità di popoli di vari paesi Europei, principalmente Italiani e Tedeschi, che hanno creato veri e propri insediamenti in aree diventate inevitabilmente trasposizioni dei paesi d'origine, mantenendo la lingua nativa, i nomi delle città e, addirittura, il modello architettonico e le tradizioni.

Pensate che nel sud del Brasile esiste una città, Blumenau, ad alta popolazione tedesca dove la lingua principale è il tedesco, dove le case hanno la classica architettura tedesca, con i tetti spioventi (la neve non si è mai vista a memoria d'uomo!) e dove ogni anno si festeggia l'Oktober Fest, avvenimento che, oltre ad essere rinomato in tutto il Sud America, ha una dimensione di gran lunga superiore al suo originale di Monaco di Baviera.

Un brasiliano mi ha confermato che uno dei tanti problemi del Brasile è proprio quello di non avere un popolo brasiliano. A parziale conferma di questa asserzione, ho conosciuto il più grande imprenditore di cofani del Brasile, circa 1.200 cofani al giorno!!! Sì, avete letto bene, questo signore produce da solo la quasi intera richiesta del mercato italiano. Ebbene, non poteva che essere un italiano, di terza generazione, orgoglioso di essere italiano e di avere passaporto italiano: l'unica cosa che mi differenziava da questo connazionale era la lingua, non conosceva la nostra. Potrei dilungarmi nel raccontare stranezze e aneddoti vari, ma lo spazio e il tempo mi impongono di essere più specifico sulla fiera, occasione per scrutare da vicino il mercato Sud Americano di cui poco si conosce, ma che tanto ci somiglia per tradizioni, religione e origini.
Funexpo è una fiera di piccola dimensione, molto ben organizzata e gestita, dove l'affluenza dei visitatori ha sorpreso più di ogni altro riscontro.

La partecipazione e l'interesse attivo degli operatori del settore ha messo in primo piano un mercato in forte crescita ed alla ricerca di continui miglioramenti tecnologici. Non vi nascondo che oltre a realtà molto favorevoli (basso costo della mano d'opera e facile reperibilità di legname), design e qualità degli articoli hanno ormai raggiunto un livello apprezzabile, in alcuni casi anche equiparabile a quello italiano.

Ho anche potuto conoscere novità che presto si affacceranno sul nostro mercato. Una di queste, che ha molto colpito la mia immaginazione, è stata la "capsula di identificazione", uno strumento che assicura di preservare nel tempo non solo i dati di identificazione e morte, ma anche il DNA della persona. Questo sistema garantisce in qualsiasi momento la possibilità di fare verifiche genetiche e biologiche senza dover ricorrere alla riesumazione del corpo.
Pensate agli innumerevoli vantaggi che questo prodotto può offrire su problemi giuridici quali la determinazione a distanza di paternità presunta e su eventuali accertamenti in casi dubbi di decesso o, ipotesi ancora più futurista, a quanto sarà importante conoscere il DNA dei nostri antenati il giorno in cui lo studio della mappa del genoma permetterà di indagare ed eliminare malattie genetiche ereditarie. San Paolo è stata anche l'occasione per visitare alcuni dei principali cimiteri (ce ne sono ben quindici, tra pubblici e privati), due dei quali hanno attirato la mia attenzione.

A Morumby, un cimitero in stile americano, completamente a prato, una targa in bronzo sull'erba identifica il defunto: qui riposa Ayrton Senna, campione di Formula uno e idolo di tutti gli sportivi, al quale abbiamo reso omaggio portando un mazzo di fiori.

Il Memorial de Santos si trova nella città di Santos, a circa 70 chilometri da San Paolo. Ad oggi mantiene il record di cimitero più alto del mondo, con una altezza di 58 metri, e contiene 15.000 loculi per un totale massimo di 90.000 salme. Attualmente è in costruzione la seconda parte del cimitero che si svilupperà sempre in altezza, raggiungerà i 108 metri e potrà contenere un totale di 30.000 loculi, per una capienza massima di 180.000 sepolture: una costruzione faraonica.
Una volta completato, il Memoriale avrà al suo interno 2 forni crematori, 12 camere con celle frigo, 12 camere ardenti, 2 cappelle. Attualmente il cimitero occupa 200 persone, addette allo svolgimento di tutti i servizi. I funerali in Brasile sono regolamentati da una legge che ne definisce i prezzi in base a tipo di servizi e materiali standard offerti, mentre i cimiteri possono essere, e sono, in buona parte privati e pertanto in grado di eseguire servizi funerari secondo le richieste della famiglia, applicando alle tariffe in vigore una tassa aggiuntiva di solito pari al 30%. Dal momento dell'arrivo della salma al cimitero, questa viene esposta nella camera ardente Velario per un massimo di 18 ore. La cerimonia di solito avviene in un anfiteatro dove i parenti si riuniscono in preghiera, al termine della quale la salma viene posta nel loculo. La cappella viene usata solitamente per la messa del settimo giorno e solo su richiesta della famiglia.

All'interno del cimitero ci sono tre tipi di loculi:
- il loculo singolo che permette di ospitare fino a sei salme non in unica sepoltura. Dopo tre anni dalla prima sepoltura la salma viene estratta, le ossa deposte in un ossario sito sul fondo del loculo e al posto della precedente è possibile porre la seconda salma. Il loculo si considera esaurito quando sono presenti sei ossari;
- il loculo doppio, regolamentato in maniera identica a quello unico, con la differenza che può contenere fino a dodici ossari;
- il loculo familiare, che differisce dai primi due solo per la capienza (ventiquattro salme) ed è l'unico che può avere l'iscrizione del nome della famiglia, mentre quelli singolo e doppio possono avere solo le targhe contenenti nome, cognome e le date di nascita e morte.
In ultimo ancora qualche informazione generale: il Brasile ha una popolazione di circa 160 milioni di abitanti, la mortalità è pari all'1% (con una grande percentuale di mortalità infantile nei primi dieci anni di vita) e, sul numero totale di decessi, la cremazione rappresenta solo il 5%.

Desidero esprimere un profondo e affettuoso ringraziamento a tutte le persone che mi hanno aiutato durante questo mio piacevole ed interessantissimo soggiorno in Brasile.
Al Presidente della Fiera, Signor Pagnozzi, ed al suo collaboratore ed Event Manager Henrique per la squisita accoglienza, la disponibilità e l'ottimo supporto logistico. Un ringraziamento particolare alla Signora Mirna Pieri, consulente nel settore cimiteriale, per le costanti presenza e disponibilità e per avermi guidato, con la sua esperienza, alla scoperta di questo Paese incantevole, lasciando in me un magnifico ricordo.
 
Roberto Ruggiero

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