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Tanexpo 2012

Considerazioni di fine anno

Quando l’anno va a terminare è inevitabile volgere lo sguardo a quanto è accaduto nel corso degli ultimi dodici mesi valutando ciò che è stato fatto e proponendo nuove idee e nuovi progetti da portare avanti in futuro. Da questa pratica non è esente Nino Leanza, presidente di Tanexpo, con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci per coglierne il punto di vista sullo stato dell’arte del comparto funerario e cimiteriale italiano ed internazionale.
In un momento di così detta crisi economica generalizzata, anche il nostro settore ne ha in qualche modo sofferto le inevitabili conseguenze. Ma complessivamente ha tenuto bene, pur con qualche difficoltà per le aziende di minori dimensioni, anche in considerazione del fatto che si tratta comunque di un mercato anelastico nel quale i numeri confermano costantemente le previsioni statistiche. Anche Tanexpo ha dovuto confrontarsi con questa situazione, ma nonostante l’assenza di qualche produttore italiano, dovuta principalmente anche a scelte di carattere politico, ha vissuto la sua edizione più brillante raggiungendo ancora una volta numeri record in termini di visitatori, di espositori, di business sviluppato dagli stessi. È un risultato, il nostro, costruito negli anni con impegno, con intuizioni, con investimenti anche importanti in termini di risorse umane ed economiche. Ma alla base di tutto vi è la costante fiducia che il comparto produttivo italiano ed internazionale ha sempre riservato alla manifestazione consentendole di attestarsi ai vertici fra le rassegne specializzate a livello mondiale. Tanexpo si è anche consolidata come fulcro dell’intero sistema funerario e cimiteriale italiano, avendo aggregato intorno a sé tutte le principali espressioni del comparto; ad esse ha offerto stimoli ed occasioni di dialogo e di confronto, strumenti ed opportunità di comunicazione, risorse operative in grado di favorirne la crescita e l’affermazione, ricevendo un fondamentale riconoscimento istituzionale ed un prezioso contributo di idee su contenuti scientifici che, abbinati ad una vetrina commerciale di altissimo livello qualitativo, sono stati gli elementi cardine di un successo indiscutibile. A dispetto di alcuni detrattori che, per propri interessi personali, hanno inteso battere altre strade per cercare di spianare le quali non hanno esitato ad utilizzare gli strumenti della diffamazione e di una pervicace disinformazione”.
La dimensione di Tanexpo è sempre più orientata ad un respiro internazionale, con l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo di punto di riferimento per tutti gli operatori.
A Bologna era presente il meglio della produzione italiana, con eccellenti nicchie di prodotto proveniente anche da altri Paesi. L’ampia offerta internazionale è frutto della nostra partecipazione a tutte le più importanti manifestazioni specializzate in tutti i continenti per promuovere, unitamente alla rassegna, anche il prodotto italiano di qualità. A ogni latitudine abbiamo riscontrato un enorme interesse per il “sistema Italia” e abbiamo sviluppato contatti ed accordi che hanno fatto arrivare delegazioni di buyer provenienti da più di cinquanta nazioni. Sugli espositori stranieri abbiamo ritenuto di dover operare una selezione: la produzione italiana è in assoluto la più qualificata per innovazione, design, tecnica realizzativa, materiali impiegati. Ad esaltarla vi è stato il confronto con chi, negli altri continenti, basa la propria attività sugli stessi principi in una logica di competizione che punta alla qualità assoluta. Sarebbe stato svilente, anche se per noi avrebbe significato vendere molti metri quadrati in più, dare spazio ad una produzione proveniente da aree geografiche il cui sistema industriale nuoce gravemente allo sviluppo delle nostre aziende. Il prodotto italiano di qualità è universalmente riconosciuto ed apprezzato. Partendo da questa considerazione, in collaborazione con BolognaFiere stiamo mettendo a punto il progetto “Tanexpo in the world” che porterà, nei prossimi anni, un gruppo di aziende italiane selezionate a confrontarsi con i mercati di tre aree geografiche particolarmente interessanti (Brasile, Hong Kong e Mosca) per favorire, attraverso le esportazioni, un reale processo di crescita e di sviluppo economico del nostro comparto produttivo. E non dimentichiamo l’altro grande progetto legato all’Expo 2015 al quale stiamo lavorando insieme alle più autorevoli Organizzazioni internazionali. Siamo considerati, così come il Consorzio Tanexport al quale aderiscono realtà di primissimo ordine del made in Italy, ambasciatori del prodotto italiano di qualità; e siamo particolarmente orgogliosi di questa qualifica, considerando che uno dei nostri principali obiettivi è proprio quello di lavorare per il bene comune”.
L’attuale situazione politica italiana pare rendere più complicata una veloce approvazione della nuova Legge Nazionale di riferimento.
Sarebbe grave se i nostri governanti perdessero una ulteriore occasione per varare un impianto normativo atteso da tempo dal comparto e dall’intera comunità sociale. Il testo attualmente in discussione è sostanzialmente condivisibile e tiene in gran conto, pur con qualche punto ancora da definire meglio, le osservazioni espresse dalle organizzazioni di categoria. Il nostro sistema merita di essere omologato a quelli delle nazioni più avanzate e di essere considerato con maggiore attenzione dalle Istituzioni nazionali e locali anche perché vive da anni una fase di evoluzione che si concretizza in una maggiore consapevolezza da parte degli Operatori del fondamentale ruolo sociale svolto, nella richiesta di nuove opportunità e di migliori strumenti di aggiornamento e di formazione professionale, nella esigenza sempre più sentita di rispondere adeguatamente alle esigenze della collettività. Una più esauriente informazione e la regolamentazione dell’attività funebre sono indispensabili per opporsi ai fenomeni di malcostume che ancora esistono e che, unitamente alle baruffe commerciali, penalizzano per colpa di pochi una categoria ricca di professionisti preparati, qualificati e dal forte senso etico. Tanexpo, così come Oltre Magazine, intende battersi per vedere riconosciute in ogni sede le giuste istanze della parte sana del comparto. È uno degli obiettivi per il 2011 che si affiancherà al grande lavoro organizzativo che ci attende per rendere Tanexpo 2012 ancora più bella, più interessante, più ricca di opportunità”.
 
Carmelo Pezzino


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