Rotastyle

L'AUTOFUNEBRE BINZ H/4

dalla germania con furore

Prende il via con la vettura tedesca l'iniziativa di raccontare e descrivere nei dettagli le autofunebri proposte dalla PILATO per metterne in risalto gli elementi di valore. Un ulteriore servizio reso ai nostri lettori affinché possano comprendere meglio e scegliere il veicolo che incontra le loro aspettative e valutare le prestazioni di un mezzo che deve affiancarli nel loro lavoro in maniera efficace e professionale.

Tra le tante autofunebri che potete ammirare nella esposizione PILATO a Nervesa della Battaglia non passa certo inosservato il modello "4 porte" con il quale l'azienda veneta esordisce nella distribuzione in Italia degli autoveicoli BINZ. Le vetture storiche della casa tedesca sono radicate nell'immaginario collettivo come veri capisaldi del concetto di qualità. È questa una idea ormai universale, come il tormentone che i tedeschi siano bravi nella meccanica e che gli spaghetti buoni si mangino soltanto in Italia. E così via. Ogni imprenditore funebre che vede il marchio con la stella sa che quella vettura è la più bella, ma soprattutto che è la migliore da sempre. In concreto, non servono luoghi comuni a conferma di tanta efficienza perché la vera ragione è sotto l'occhio di tutti. Vogliamo richiamare la vostra attenzione sulle caratteristiche tecniche dell'autofunebre BINZ H/4 e osservarne più da vicino tutti i dettagli, frutto della collaborazione con PILATO, che la rendono un veicolo originale. Il risultato di questo lavoro a quattro mani è ben visibile nella versione a quattro porte laterali e cinque posti a sedere, carrozzata da BINZ nella struttura esterna e allestita nel vano funebre dalla PILATO. Un perfetto equilibrio di eleganza, prestazioni e funzionalità. Il design mitteleuropeo esprime classe e dinamismo. Il ricco equipaggiamento di serie di cui è dotato l'autotelaio - lo stesso della sorella "Cinque Posti" italiana - consentirà di sperimentare i massimi livelli di manovrabilità e di prestazioni tecniche. L'allestimento interno, improntato su volumi meno spigolosi e su ampie superfici lucide, è caratterizzato da forme pulite e resistenti e da eccellenti doti di comodità, compattezza e versatilità davvero indispensabili.

UNO STILE ESSENZIALE

Le linee esterne della BINZ H/4, indiscutibilmente mitteleuropee, non lasciano certo indifferenti: della classica autofunebre sono rimaste soltanto l'ampia vetratura del vano funebre - che quasi non si nota, tanto armoniosamente è inglobata nei fianchi pieni di slancio - e l'elemento dominante della vetratura sul tetto che conferisce una sorprendente sensazione di apertura e di luminosità e che rende meno artificioso e più reale lo spazio interno. Non dimentichiamo inoltre la maggiore visibilità che riusciamo ad avere dall'esterno durante un corteo quando - dopo avervi sistemato le composizioni di fiori - otterremo una visione d'insieme elegante, raffinata e, allo stesso tempo, in grado di suscitare sentimenti di devozione e di profondo raccoglimento degni delle più solenni celebrazioni. Sobria e robusta nella sua struttura esterna, la BINZ H/4 appare ben bilanciata nelle sue proporzioni. Le dimensioni sono le stesse della "cinque posti" PILATO poiché l'autofunebre è ricavata da un autotelaio MERCEDES BENZ allungato con passo 3900 mm; in altezza è più slanciata, con un taglio veloce e dinamico e con un profilo decisamente solido e massiccio nella parte anteriore, in corrispondenza della cabina di guida. Valori, questi, che conferiscono una ottima abitabilità e un volume di carico estremamente generoso. Della BINZ H/4 colpisce la sua imponenza, che risalta in particolare davanti agli edifici religiosi. L'abbiamo provata su strada saggiandone l'affidabilità nelle condizioni più diverse, dal fondo stradale sdrucciolevole per la pioggia ai molti ostacoli improvvisi: la vettura ha risposto sempre senza esitazioni confermando, pur nelle dimensioni e nei pesi aumentati, le prestazioni della MERCEDES BENZ Classe E da cui deriva.

UNA TECNOLOGIA ALL'AVANGUARDIA

Dal punto di vista tecnico la BINZ H/4 introduce un aspetto davvero innovativo e all'avanguardia: utilizza nella costruzione della scocca un materiale composito detto "a Sandwich" sviluppato dai progettisti della Boeing per gli Airbus, assicurando così all'intera struttura esterna della carrozzeria robustezza e leggerezza. Come la sorella italiana "Cinque Posti" è fornita di freni potenziati e sospensioni rinforzate, tutti accorgimenti resi necessari dall'aumento dei pesi e delle dimensioni. L'autotelaio è dotato di sospensioni pneumatiche con regolazione del livello posteriore, il cui vantaggio risiede nel fatto che il livello di marcia rimane pressoché costante nelle più svariate condizioni di carico. Infine il dispositivo Parktronic, di cui può essere dotato su richiesta l'autotelaio, assicura una straordinaria maneggevolezza e una perfetta agilità nelle manovre di parcheggio.

UN OCCHIO DI RIGUARDO PER IL DESIGN DEGLI INTERNI

Nel vano funebre, dove PILATO ha voluto rappresentare una ulteriore evoluzione verso soluzioni sempre più ricche e innovative, prosegue l'audace discorso stilistico proposto nelle linee esterne della carrozzeria. "L'idea è quella di superare il vecchio design dell'autofunebre tradizionale, basato solo sull'uso dell'acciaio, eliminando così qualsiasi riferimento a un mezzo esclusivamente da lavoro", spiega Gianvittorio Stella, responsabile di produzione della PILATO. "Abbiamo cercato di semplificare al massimo le forme, senza per questo impoverirle, valorizzando piuttosto le parti tecniche e funzionali come il meccanismo dell'alzacassa, il carrello scorrevole, il rullo di scorrimento". PILATO non avrebbe potuto certo trascurare il ruolo fondamentale svolto dalla luce naturale che illumina lo spazio interno. "L'obiettivo era quello di dare alla vettura una impronta fortemente riconoscibile, con una personalità caratteristica, senza però rinnegarne la funzione primaria e tenendo in stretta considerazione le esigenze pratiche ed igienico sanitarie. L'allestimento interno è ricco di dettagli, curati in maniera artigianale, che danno vita ad un insieme armonico: i faretti sui cassonetti conferiscono un accento di sobria eleganza, mentre gli inserti in pelle garantiscono un'atmosfera accogliente che trova ancor più la sua espressione ideale nel riproporre all'interno lo stesso colore della carrozzeria esterna". PILATO è riuscita ancora una volta ad offrire una vasta gamma di proposte stilistiche, realizzate con passione artigianale e accurate selezioni dei materiali impiegati, dalle linee essenziali, di estrema funzionalità e dalle rifiniture altamente pregiate dove l'eleganza della forma si sposa sapientemente alla modernità della meccanica. Non è più soltanto lo stile dell'autofunebre che sta cambiando, ma anche l'intelligenza del design e la conseguente funzionalità del vano feretro. Se in passato ci si è concentrati soprattutto sull'aspetto pratico ora, con questo nuovo modo di progettare gli interni, si punta sulla umanizzazione della professione e sulla qualità del servizio. Il funerale, si sa, mette un po' di tristezza a tutti. Ma questo nuovo modo di presentarsi dell'autofunebre non solo la rende uno strumento affidabile e utile, ma anche aiuta i dolenti a superare il momento di sconforto e a guardare con maggiori fiducia e speranza verso l'orizzonte della vita eterna.

 
Rossella Piovesan

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