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Le fiere ai tempi del coronavirus

25.26.27 febbraio 2021. Queste le nuove date di Tanexpo stabilite in conseguenza del forzato rinvio per l’allarme coronavirus. Ce ne parla Alberto Leanza nel corso di una esauriente intervista.

L’emergenza covid-19 sta avendo ripercussioni pesantissime che non risparmiano alcun aspetto della vita sociale ed economica del Paese. Le normali attività lavorative sono state stravolte, in particolare quelle che riguardano il turismo o che, più in generale, hanno a che fare con l’aggregazione di persone come convegni, spettacoli ed eventi fieristici. Nel nostro settore ha destato scalpore lo slittamento della manifestazione Tanexpo, a solo poche settimane dalla sua inaugurazione. Un duro colpo per tutti gli attori coinvolti che hanno visto disatteso un appuntamento irrinunciabile.
Ne parliamo con il CEO di Tanexpo Alberto Leanza, all’indomani della comunicazione ufficiale di rinvio.

Signor Leanza, quanto è stata difficile questa decisione?
Innanzitutto ritengo che la salute abbia la priorità su tutto e quindi ci siamo adeguati alle disposizioni delle autorità. è stato un vero fulmine a ciel sereno; credo che una cosa del genere non si sia mai verificata se non in tempi di guerra. Il posticipo dello svolgimento di Tanexpo è stato un male inevitabile. Questa emergenza sanitaria purtroppo ha comportato e comporterà gravi disagi e ingenti danni economici all’intero sistema Italia”.

25, 26, 27 febbraio 2021. Queste le nuove date di Tanexpo.
Decidere le nuove date è stata sicuramente la questione più delicata. Molti i fattori che abbiamo tenuto in considerazione a cominciare, ovviamente, dalla tutela della salute pubblica e dal rispetto delle ordinanze entrate in vigore all’indomani dei primi casi accertati in Italia. Allo stesso tempo ci siamo mossi con l’obiettivo di tutelare anche gli interessi, gli investimenti e le aspettative degli espositori che a Tanexpo sono soliti incontrare un numero di visitatori molto superiore a quello qualsiasi altro evento di settore e un lasso di tempo più dilatato offre una maggiore speranza che il flusso degli spostamenti, sia a livello nazionale che internazionale, torni a regime. Inoltre abbiamo dovuto fare i conti con le disponibilità di un polo fieristico costretto a far fronte al rinvio di numerose manifestazioni conciliando nuove collocazioni all’interno di un calendario già molto fitto. A tutto questo si aggiunga che al momento non è ragionevolmente possibile prevedere la durata dell’emergenza in corso”.

Crede di aver fatto la scelta giusta?
Guardi, in questo momento capire che cosa sia giusto e che cosa sia sbagliato è davvero difficile, se non impossibile. Tanexpo, grazie alle aziende partecipanti e allo loro incessante ricerca di innovazione e qualità, è diventato l’evento di riferimento che muove professionisti provenienti da ogni parte del mondo. È motivo di orgoglio e di vanto che una manifestazione di portata e di richiamo internazionale come Tanexpo si svolga nel nostro Paese e tutto il comparto dovrebbe esserne fiero. Ci siamo quindi concentrati sulla maggior tutela di questa ennesima eccellenza italiana con l’obiettivo di dare vita ad una edizione al massimo delle sue potenzialità, all’altezza della sua fama e delle aspettative di tutti. È  per tali motivi che abbiamo ritenuto queste date le migliori tra le scarse opzioni possibili”.

C’è qualcosa che vuol dire agli espositori di Tanexpo?

Innanzitutto voglio ringraziarli della comprensione e rassicurali che stiamo facendo tutto il possibile per tutelare gli investimenti e gli sforzi di tutti i soggetti coinvolti. La biennalità della rassegna ci ha consentito di poterla riprogrammare nel suo periodo di svolgimento ottimale e allo stesso tempo la distanza temporale dall’attuale emergenza ci auguriamo porterà ad un ripristino delle normali attività commerciali. Come già detto, vogliamo che Tanexpo non perda smalto e che continui ad essere il punto di incontro d’eccellenza dell’intera filiera del settore funerario”.

Come risponde a quelle aziende che attendevano Tanexpo per presentare nuovi articoli?

Mi rendo conto che per molti Tanexpo rappresenta il trampolino per il lancio di nuovi prodotti e in alcuni casi dietro a ciò ci sono mesi di intenso lavoro e di importanti investimenti. Affinché tutto questo possa essere messo a frutto in tempi più ravvicinati stiamo studiando un evento ad hoc rivolto al solo mercato nazionale, una vetrina aggiuntiva che consenta di non vanificare gli impegni sostenuti in attesa dell’edizione posticipata a febbraio 2021. Tutto ciò sarà ovviamente possibile solamente se e qualora questo stato di emergenza sarà superato nel breve termine”.

Un’ultima dichiarazione?
Certamente la situazione è complessa e coinvolge l’intera struttura economica del Paese. È doveroso mantenere la lucidità e cercare di reagire in modo razionale e costruttivo. È il momento dell’unità e della collaborazione. Stiamo raddoppiando i nostri sforzi per farci trovare pronti quando questa situazione sarà finita per garantire alla prossima edizione di Tanexpo il successo di sempre”.
 
Dora Carapellese


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