Rotastyle

Tanexpo World Brasil

Un nuovo mondo... un mondo di nuove opportunità 2/3

Per dar vita a Tanexpo World Brasil, dopo i necessari contatti con le istituzioni locali e i dovuti sopraluoghi alle strutture espositive delle location di maggior importanza a livello commerciale, è stato ritenuto di strategica importanza affiancare l’evento alla manifestazione Funexpo, già in calendario dal 25 al 27 ottobre 2013, promossa da Abredif, l’associazione brasiliana di impresari funebri presieduta, come già accennato, da Lourival Panhozzi. La rassegna si è svolta presso il modernissimo Expo Center Norte nella città di San Paolo, il punto di riferimento industriale e finanziario non solo del Brasile, ma di tutta l’America Latina, su cui gravita gran parte dell’economia del continente e in buona parte anche mondiale. Con i suoi quasi quindici milioni di abitanti (il numero è sempre approssimativo in quanto è un vero e proprio punto di attrazione e quindi meta di continui flussi migratori interni e non) San Paolo è una città enorme per estensione, per il numero delle attività commerciali, per i tantissimi grattacieli, per la varietà e l’eterogeneità della gente e, purtroppo, anche per la congestione del traffico che rende un vero e proprio tormento lo spostamento in auto da un quartiere ad un altro nell’ora di punta (mai più lamentarsi delle nostrane tangenziali!) Il traffico, che a dire il vero pare sia supportato da un valido sistema di rete metropolitana per lo più sopraelevata (personalmente non testata), non ha comunque scoraggiato i visitatori di TanExpo World/Funexpo: circa 5.000 presenze, provenienti oltre che dalle diverse latitudini del Brasile anche da molti altri stati dell’America Latina (in particolare Argentina, Paraguay, Uruguay, Bolivia e Colombia) hanno affollato il Pavilhão Vemelho (padiglione Rosso) del centro fieristico. Visitatori altamente qualificati: parliamo per lo più di imprese di dimensioni medio/grandi, la maggior parte delle quali hanno più sedi sparse in tutto il Brasile e sono anche proprietarie di crematori e/o di cimiteri privati.
Una settantina gli espositori per una superficie espositiva di oltre 3.500 mq netti hanno rappresentato una offerta variegata e completa di tutte le merceologie inerenti al settore funerario. Mentre Funexpo ha concentrato la propria attività sulle realtà brasiliane, l’organizzazione di Tanexpo World Brasil si è occupata di promuovere la presenza di espositori stranieri. Citiamo, in ordine rigorosamente alfabetico, le aziende che vi hanno preso parte: Acmomad, Alpar - Asociación Latinoamericana de Parques Cementerios y Servicios Exequiales – (Colombia), ATI Environnement (Francia), Biemme Special Cars, Ceabis, Consorzio Tanexport, Di Pace (Brasile), Disanchez (Colombia), Facultatieve Technologies (Francia), Fiat-IftaWorld Organization of Funeral Operatives - (Olanda), Fiori (Argentina), Gruppo Valnico, Impresa San Siro, La Veneta, Pavoni Step Automazioni, Love Urns (Stati Uniti), Oscar Marta, Scacf, Valbrenta New Design, Vezzani, Vezzani Cremation e lo stand istituzionale di Tanexpo.
L’interesse per i prodotti esposti è stato grande, soprattutto per i cofani italiani che rappresentano una novità in termini di design e di qualità rispetto a quelli offerti dal mercato locale: gli stand di Scacf, de La Veneta e di Valnico non sono mai rimasti senza potenziali acquirenti attratti della varietà delle essenze, delle tecniche di verniciatura, dalle linee pulite e dai decori essenziali dei nostri manufatti. Se le casse italiane sono state un vero e proprio punto di richiamo, non per questo alla vasta gamma di cofani dalle classiche fogge sudamericane dell’argentino Fiori è stata riservata minore attenzione: il suo ampio stand è risultato sempre gremito di clienti!
Grande riscontro anche per le macchine per l’incisione del marmo che Pavoni ha fatto funzionare a pieno ritmo nella sua postazione e che hanno costituito un’altra autentica novità per il mercato brasiliano in cui la maggior parte dei lavori su marmo viene ancora fatta manualmente. Altro successo italiano lo hanno conseguito le autofunebri di Biemme Special Cars che, se pure presenti solo con un filmato e con materiale illustrativo per una difficoltà oggettiva a spedire un veicolo nei tempi utili, hanno ricevuto comunque grandi consensi. Anche in questo caso si può parlare di un prodotto assolutamente innovativo in un contesto dove l’autotrasformazione, così come la concepiamo noi, non è assolutamente presente: i loro carri funebri sono per lo più modificazioni di furgoncini!
[continua]


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