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Una legittima grande soddisfazione

“Non è stata certamente impresa facile, ma aver raggiunto, in un periodo in cui l’economia generale vive un momento di grande difficoltà, risultati identici, se non superiori, ai numeri record in termini di aziende presenti e di metri quadri occupati, è motivo di grandissima soddisfazione”.
È un Nino Leanza decisamente su di giri quello che illustra i dati che contraddistinguono Tanexpo 2014, l’Esposizione Internazionale sull’Arte Funeraria e Cimiteriale ormai unanimemente considerata la più importante e la più prestigiosa al mondo che, dopo mesi di intenso lavoro preparatorio, prenderà finalmente il via il prossimo 21 marzo.
23.000 metri quadri di superficie espositiva, oltre 200 aziende partecipanti, più di 18.000 visitatori attesi a Bologna sono espressione di un successo che si deve ad un grande lavoro di squadra. Tanexpo, d’altronde, ha fondamenta assai solide. Si basa essenzialmente sul prodotto italiano di qualità, indiscutibilmente il migliore al mondo, e su una idea imprenditoriale che abbiamo sempre portato avanti convinti di dover rappresentare il vero punto di riferimento per il sistema funerario e cimiteriale. I risultati, oggi, ci danno ragione. La nostra manifestazione ha ormai assunto una dimensione internazionale unica e propone un ventaglio di opportunità che non ha eguali: una vetrina commerciale che risponde, nel segno della qualità, a qualsiasi necessità professionale; occasioni di incontro, di confronto, di aggiornamento e di formazione in grado di garantire un processo di reale sviluppo; la capacità di precorrere i tempi trattando argomenti e presentando modelli operativi di grande aiuto per la crescita delle categorie interessate. Tutto ciò grazie alla fiducia accordataci in misura sempre maggiore da un mondo produttivo le cui aspettative abbiamo saputo soddisfare al meglio; all’interesse e alla partecipazione di operatori maturi, consapevoli dell’importante ruolo sociale svolto e desiderosi di meglio qualificarsi professionalmente; alla collaborazione ed al sostegno di Enti, Istituzioni ed Organismi di categoria che, con impegno, abbiamo cercato di aggregare in un sistema Italia coeso, funzionale ed efficace”.
Sistema Italia che ha vissuto una interessante esperienza, lo scorso anno, con la partecipazione a Tanexpo World Brasil.
“Ho fermamente creduto in questo progetto, frutto di attente analisi di mercato e di numerosi viaggi di studio che ci hanno meglio fatto conoscere la realtà di Paesi emergenti nei quali esiste una forte richiesta di prodotti e di tecnologia. Abbiamo messo in contatto con una offerta internazionale di elevata qualità la domanda interna di una nazione in forte sviluppo economico e in cui sta crescendo velocemente la capacità di spesa di una sempre più vasta fetta di popolazione. La soddisfazione di tutti i nostri espositori e le significative relazioni commerciali e industriali nate in questo contesto danno ragione alla nostra ostinazione e ci incoraggiano a voler riproporre simili esperienze non solo in Sud America, ma anche in altre aree geografiche nelle quali intravvediamo grandi potenzialità per le nostre esportazioni”.
Torniamo in patria. Quale è la vostra percezione, da osservatori esterni, ma particolarmente interessati, delle dinamiche che contraddistinguono l’attuale momento del comparto funerario e cimiteriale italiano?
“Abbiamo creduto, come tanti altri, che dal Consiglio Nazionale della Funeraria Italiana potesse venire una spinta propulsiva ad una coesione di intenti capace di dare vita ad un sistema forte, in grado di raggiungere grandi obiettivi per i quali ciascuno sembrava disposto a compiere un piccolo passo indietro per il bene comune. Ma tutto pare essersi arenato e oggi si respira tutt’altra aria: proliferano iniziative individualistiche, tutti sono convinti di essere gli unici depositari della verità, vengono sminuiti valori quali la lealtà, la coerenza, il rispetto della parola data. E tutto ciò si ripercuote, ovviamente in maniera negativa, sull’andamento delle nostre attività. Sono sensazioni che si riflettono anche in un ambito direttamente legato alle manifestazioni espositive. Venuta a mancare, per cause naturali, una esperienza che ambiva a collocarsi in posizione antagonista rispetto a Tanexpo, assistiamo ad un continuo rincorrersi di rumors e di indiscrezioni che vorrebbero vedere rinascere in altra località una rassegna alternativa alla nostra: ma se tutti ci si facesse guidare dalla ragione e non da spinte emotive o da personalismi, forse sarebbe opportuno convogliare impegno e risorse sull’unico, vero appuntamento italiano della funeraria internazionale”.
Motivo in più per essere orgogliosi di quanto saprà proporre Tanexpo 2014.
“Possiamo dire di aver portato a Bologna il meglio della produzione internazionale per offrire a tutti gli operatori italiani e stranieri la possibilità di conoscere in maniera approfondita quanto potrà contribuire ad elevarne la professionalità. Al mondo produttivo garantiamo opportunità di business legate anche alla straordinaria presenza di delegazioni estere: stabilire nuovi rapporti commerciali o industriali costituirà per le nostre aziende una occasione di rilancio, anche sotto il profilo economico. Voglio guardare al futuro con ottimismo: per questo motivo, pronti a riprendere subito il lavoro per l’edizione 2016 della nostra manifestazione, siamo già da tempo impegnati in un grande progetto internazionale, l’Expo 2015, che vedrà il ritorno in Italia, dopo molti anni, del Congresso Mondiale di Fiat-Ifta e che sono certo determinerà una ulteriore affermazione nel mondo del prodotto italiano di qualità”.
 
Carmelo Pezzino

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