Fiero di aver condiviso con lui un pezzo di vita

Ricordo ancora l’entusiasmo quasi adolescenziale con cui si muoveva quando, da Presidente della Camera dei Deputati, lo invitai a visitare Palazzo Montecitorio, anche negli spazi solitamente preclusi al pubblico. Nino Leanza era così: esuberante, intraprendente, creativo, sempre in movimento e sempre con un nuovo progetto, ancora più ambizioso rispetto a quelli già realizzati, da mettere in atto. Ma era soprattutto una persona semplice, intelligente e corretta.

Il nostro rapporto nacque negli anni ’70, ai tempi dell’Università: Nino era studente di Medicina ed io di Giurisprudenza. Ricordo in particolare l’intenso periodo di collaborazione in una delle mie prime battaglie elettorali quando nel 1975, in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Bologna, insieme sostenemmo la candidatura del nostro comune amico fraterno Salvatore Bentivegna. In seguito, mentre per me la politica diventò ragione di vita, Nino intraprese una brillante attività imprenditoriale.

Negli ultimi anni non abbiamo avuto molte opportunità per incontrarci: ricordo però con piacere le volte in cui, da semplice parlamentare o da Presidente della Camera, ho avuto modo di presenziare ad alcune edizioni di COM-PA, il Salone della Cuminicazione Pubblica e dei servizi al cittadino, una delle sue tante creature, tutte all’insegna della innovazione e della modernità.

Con altrettanto piacere ricordo il tradizionale, e mai da lui disertato, pranzo di Natale che ogni anno organizzo a Bologna per salutare gli amici di un tempo: una occasione non solo per scambiarci gli auguri, ma anche per raccontarci reciprocamente progetti e speranze. E lui aveva sempre qualcosa di entusiasmante da espormi.

Mi sembra impossibile che Nino non ci sia più! Partecipo con commozione al dolore della Famiglia e dei collaboratori che invito però ad essere fieri, così come lo sono io, di aver potuto condividere con lui un pezzo di vita!

Pier Ferdinando Casini