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a Ried, in Austria

DEVOTA 2005

Ried è una ridente cittadina dell'Oberösterreich (Austria superiore) situata nell'Innkreis (distretto dell'Inn), zona tra le più industrializzate del paese.

È sempre strano, per noi, osservare che l'Austria superiore sia situata, sulla carta geografica, sotto (ed al fianco) l'Austria inferiore (Niederösterriech). In realtà si tratta di una convenzione. Di lettura nel caso specifico. Basta infatti girare la carta geografica di 180° e risulterà evidente un posizionamento delle due zone corrispondente alle denominazioni delle regioni. Non è del resto infrequente trovare, in Austria, carte (soprattutto turistiche) che rappresentano l'Italia vista dalle Alpi, quindi con Palermo nella parte superiore e, via via scendendo, Napoli, Roma, Firenze... Chiarita questa apparente incongruenza dobbiamo osservare che la scelta del sito, nonostante la notorietà relativa dello stesso, sia stata ampiamente giustificata. Infatti Ried è situata a poca distanza dalla capitale del Bundesland (regione), Lienz, e da Salisburgo. Si trova, inoltre, in prossimità della frontiera ceca in direzione di Ceske Budejovice (Budweis, in tedesco, da cui la Budweiser la famosa birra il cui originale si trova proprio a Ceske Budejovice e non a St. Louis nel Missouri dove viene prodotta, dopo il cataclisma politico europeo del primo dopoguerra, una pallida copia del prodotto "vero"; fortunatamente, dopo il contro cataclisma di quindici anni fa, le cose si stanno rimettendo in ordine, anche se bisogna riconoscere che durante il periodo della dittatura comunista la produzione di birra ha conservato caratteristiche di assoluta eccellenza). Il tutto per dire che la scelta del luogo avrebbe dovuto costituire un polo di grande richiamo per un bacino d'utenza relativamente consistente. Tutto sarebbe andato certamente nel migliore dei modi se il tempo non ci avesse messo lo zampino. Infatti le premature (18-20 novembre) ed abbondanti nevicate che praticamente senza interruzione hanno ricoperto tutta la zona di una spessissima coltre bianca hanno paralizzato il traffico, dissuadendo così moltissimi aspiranti visitatori dall'intraprendere il viaggio che li avrebbe portati a visitare Devota 2005.

E non dimentichiamo che molti di loro sarebbero giunti da regioni dove nevica spesso e quindi abituati a guidare in quelle condizioni. Già questa considerazione può dare un'idea dello stato di praticabilità della rete stradale. Per la cronaca il nostro viaggio di ritorno in sede è durato dodici interminabili ore. Quello dell'andata ne aveva richieste sette! Un vero peccato, insomma, visto che l'organizzazione dell'amico e "gentleman" Rudolf Kleewein è stata assolutamente impeccabile e che tanto lavoro avrebbe certamente meritato tutt'altra ricompensa. Anche perché l'esposizione è stata splendidamente concepita ed un numero importante di espositori ha aderito con entusiasmo all'iniziativa. Tutto è stato previsto, con asburgica precisione, nei minimi dettagli. Compresa la cena per gli espositori, organizzata con estrema eleganza, che ci ha permesso di fare conoscenza, apprezzandola, con l'ottima cucina dell'Innkreis. Teniamo ad assicurare l'amico Kleewein della nostra stima, esortandolo a continuare nonostante il dispetto e la delusione per tanta sfortuna. Siamo sicuri che la prossima edizione nel 2007 sarà un successo che permetterà di dimenticare queste vicissitudini dando a chi ha ben lavorato la giusta e meritata ricompensa.

Il numero di espositori è stato di molto superiore a quello della penultima edizione nel 2003. Non solo, ma la gamma merceologica è stata ampia, con belle sorprese in termini di prodotti nuovi e di sicuro interesse. Va detto subito che la parte del leone l'ha fatta Pludra. Il gruppo tedesco (che rivedremo con piacere a Tanexpo 2006 il mese prossimo), con alla testa il Dr. Pludra, è sceso in forze con una gamma di prodotti di qualità estremamente diversificata: urne, carrelli, celle refrigeranti, addobbi floreali sintetici e via di seguito. Altra azienda tedesca di sicuro interesse la Via Decosa che ha proposto splendidi decori di seta copri-cofano e per candelabri. E poi gli ormai famosi e già visti (a Düsseldorf e a Parigi) cofani Cocoon della Uono, anch'essa tedesca di Colonia, in materiale biodegradabile e non commercializzabili, stante la nostra legge funeraria, sul mercato italiano. Il che non toglie che siano estremamente seducenti dal punto di vista estetico. In buona evidenza anche il piccolo veicolo elettrico per cimiteri della ElectroAuto, azienda ungherese che certamente rivedremo a Modena. Da segnalare ancora le stupende urne in cotto dal design essenziale con motivi di bambù intrecciato di Urnica e, "last but not least" gli amici austriaci della Ep Elektronik che hanno presentato prodotti eccellenti di cartotecnica e sistemi di stampa.

Ad essi vada la nostra riconoscenza per averci rifornito regolarmente di ottimi caffè "ristretti", altrimenti introvabili, di cui gli assuefatti come noi hanno continuamente bisogno e mettendoci così al riparo da pericolosissime crisi da astinenza. Il lettore attento si sarà accorto che non s'è fatto, sin qui, cenno ai produttori italiani. Effettivamente, l'eccezione conferma la regola, a Devota la presenza nostrana, di solito così imponente nelle manifestazioni all'estero, ha presentato un profilo basso. In realtà una sola azienda si è presentata direttamente: la Flash Laser Service di Vignate con le sue incisioni di immagini 3d su cristallo ottico. In esposizione anche, attraverso il distributore tedesco, i cofani Pagotto marchio de La Veneta nonché gli accessori (maniglie) di Tecnica Press. Anche i visitatori della penisola sono stati abbastanza scarsi, se si eccettuano gli amici della GFM Imbottiture, de La Veneta e Paolo Recanatini titolare della Vanico, produzione di cofani e urne.

Entrati nel nuovo anno tutte le nostre energie saranno (ma lo sono, in realtà, già da un pezzo) concentrate nel perfezionare gli ultimi dettagli di Tanexpo, che aprirà le porte a Modena il 24 marzo. Più che mai questa manifestazione costituirà l'evento principale delle manifestazioni espositive funerarie del 2006. Si attendono visitatori da tutto il mondo. Dal centro e sud America giungeranno decine di imprenditori alla ricerca di prodotti per i loro mercati. Tra l'altro l'Alpar, il maggiore organo rappresentativo della professione funeraria nel sub continente, terrà proprio a Modena la riunione del proprio consiglio direttivo. È segno del rilievo internazionale di Tanexpo e motivo di orgoglio per tutti noi. Delegazioni importanti sono attese anche da Finlandia, Russia, Polonia, Francia, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia, Slovenia. Per tre giorni ricchi di conferenze (da non mancare assolutamente quelle a cui parteciperanno i nostri amici d'America Latina) e di stimoli (estrazione a sorte di un carro funebre che ha suscitato l'entusiasmo dei futuri visitatori, piaccia o non piaccia a certi, come dicono i francesi, "pisse-vinaigre"), Tanexpo e Modena saranno il centro del mondo funerario. A presto e buon Anno a tutti. Anche ai pisse-vinaigre.

 
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