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LO ZENTRALFRIEDHOF, A VIENNA

Un cimitero multiconfessionale dove riposano musicisti di fama mondiale

Nella seconda metà dell'Ottocento Vienna, residenza degli Asburgo, era sull'orlo di una esplosione demografica. Gli esperti del tempo ritenevano che nel 2000 la città avrebbe raggiunto circa 4 milioni di abitanti! Tale previsione, unita a motivazioni sanitarie, fu un elemento decisivo perché le autorità cittadine cominciassero a prendere seriamente in considerazione la costruzione di un nuovo cimitero per soddisfare le necessità future. Diversi appezzamenti furono ispezionati e alla fine, nel dicembre 1869, a Kaiserebers-dorf si trovò un sito nella posizione più indicata allo scopo. Si bandì un concorso per il progetto del cimitero e vinsero l'incarico gli architetti del paesaggio Kari Jonas Mylius e Alfred Friedrich Bluntschli di Francoforte, con il loro progetto "per angusta ad augusta" (dal misero al sublime), sulla base del quale fu poi costruito il cimitero centrale di Vienna.

Il progetto prevedeva un cimitero multiconfessionale, cosa che suscitò molti infuocati dibattiti politici sull'opportunità di consacrarne il terreno. Infine, il 30 ottobre 1874, vi si svolse una funzione cattolica senza partecipazione di fedeli. Il giorno di apertura del cimitero (che coincise con la prima corsa del tram a cavalli fino all'ingresso n. 2) si svolsero tredici funerali. Dodici di quei defunti furono sepolti in fosse comuni poiché la loro situazione finanziaria non consentiva altra modalità. Jakob Zelzerwas fu il primo ad avere una tomba individuale, tuttora esistente. I frequenti cortei funebri si trasformarono ben presto in un notevole disturbo per gli abitanti della vicina Simmering e la situazione era resa ancora peggiore dai cumuli di neve e dalle pessime condizioni del tempo nella stagione invernale. I progetti di trasportare le bare con il tram, con il treno o in barca (sul canale Wiener Neustadt) o addirittura di impiantare una sorta di "posta pneumatica" non furono mai realizzati, l'ultimo soprattutto per ragioni di rispetto per i defunti.

Nel 1905 sorsero le cappelle mortuarie n. 1 e n. 2, cosicché non fu più necessario vegliare i cadaveri nelle case o nelle chiese e non ci furono più cortei funebri lungo la Simmeringer Hauptstrasse. A differenza dei cimiteri che nel tempo si erano andati sviluppando attorno alle chiese, il Zentral Friedhof di Vienna non aveva una propria chiesa, sebbene i piani originali avessero destinato notevoli fondi alla sua costruzione. Nel 1911, 37 anni dopo l'inaugurazione del cimitero, la chiesa fu costruita, su progetto di Max Hegele. Già nel 1921, il cimitero si era esteso sette volte oltre il lotto originale e quindi si provvide, nel 1923, a costruire una terza cappella mortuaria per abbreviare il tragitto che i cortei funebri dovevano percorrere.

Sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale il Zentral Friedhof subì gravi danni: 12.000 tombe e centinaia di monumenti funebri andarono completamente distrutti e una bomba incendiaria mandò a fuoco la cupola della chiesa. Oggi il cimitero è stato restaurato in tutto il suo splendore e il suo ruolo di principale terreno di sepoltura viennese e di luogo di riposo per i defunti di tutte le religioni è più evidente che mai.

Il cimitero di Vienna è secondo come dimensioni solo a quello di Ohlsdorf ad Amburgo: copre infatti un'area di quasi 2,5 milioni di metri quadri con circa 250.000 tombe, dove riposano per sempre tre milioni di persone di tutte le appartenenze religiose.

Nel primo decennio del XX secolo il cimitero attraversò un vero e proprio periodo di boom edilizio, con la creazione di cappelle mortuarie per rendere omaggio ai defunti e di una chiesa cimiteriale con portici e colonne. Inoltre, si pensò che l'ingresso principale fosse troppo semplice e se ne progettò una versione più imponente. L'appalto fu affidato all'allora ventisettenne Max Hegele. Famosi artisti e architetti del tempo lavorarono assieme per migliorare il cimitero: Georg Leisek, Anselrn Zinsler, Erich Boltenstern, Hans Robert Pippal, Bauch e Wittke-Baudisch ebbero tutti incarichi per abbellire i monumenti. Più avanti, tra il 1923 e il 1924, sorse la cappella mortuaria n. 3, su progetto dell'architetto Karl Ehn, già studente di Otto Wagner.

Ma l'edificio più importante, che "torreggia su tutto il cimitero", secondo la descrizione del contratto d'appalto, è la chiesa del cimitero, in posizione di primo piano quasi al centro del Zentral Friedhof. È uno degli edifici fin-de-siècle più belli, che Max Hegele completò in appena quattro anni, nell'ottobre del 1910. Il 16 giugno 1911 fu dedicata a San Carlo Borromeo e contiene opere di Georg Leisek, Hans Rathausky, Leopid Forstner, Amon Kann, Franz Klug, Karl Philipp, Adolf Pohl, Hans Zatzka.

Vienna è da sempre città della musica e il Comune manifestò la sua gratitudine per i compositori dedicando loro alcune tombe monumentali. Per citarne solo alcuni: Antonio Salieri, Johann Strauss padre, Johannes Brahms, Johann Strauss figlio, Franz Schubert, Ludwig van Beethoven, Arnold Schönberg.

Vienna è anche città di architetti (Adolf Loos e Josef Hoffmann sono sepolti qui), di scrittori come Karl Kraus, di uomini politici come Julius Raab, il cancelliere che nel 1955 firmò il Trattato di Vienna, o come il suo popolare predecessore Leopold Figl che sarebbe poi diventato ministro degli esteri austriaco ("L'Austria è libera"), Bruno Kreisky (il Re Sole), Viktor Adler, Otto Bauer: tutti loro, e molti ancora, riposano nelle tombe d'onore nel cimitero centrale.

Varie confessioni religiose dispongono dei propri settori nel Zentral Friedhof: il cimitero protestante fu consacrato nel 1904, quello ebraico aprì nell'ottobre 1877 e ci sono anche una sezione greco-ortodossa, una russa-ortodossa, settori separati per i siro-ortodossi, i copti e i rumeno-ortodossi, nonché una sezione musulmana, aperta nel 1974. Uno spazio aperto funge fin dal 1976 da luogo di sepoltura per oltre 13.000 persone che, per motivi di ideali o di gratitudine, hanno lasciato il loro corpo alla scienza, per la formazione dei futuri medici. Un "Giardino di pace e forza" completa il Cimitero Centrale: antiche tradizioni geomantiche e progettazione del paesaggio sono gli elementi di base per un'oasi di pace e contemplazione, un luogo dove si può sentire il potere della natura, delle piante e degli alberi, delle rocce e del suolo.

dal 3 ottobre al 7 novembre 2004
CELEBRAZIONE DEL 130MO ANNIVERSARIO DEL CIMITERO CENTRALE DI VIENNA

A causa del considerevole aumento demografico che fece di Vienna una città con più di un milione di abitanti, i vecchi cimiteri diventarono troppo piccoli. Perciò, nel 1874, l'amministrazione comunale della città acconsentì alla costruzione del Cimitero Centrale, che si estende per più di due chilometri quadrati. In occasione del 130° anniversario dalla sua costruzione, saranno organizzate dalla Direzione Distrettuale di Simmering numerose iniziative sia nel cimitero che nelle zone circostanti.

Sempre quest'anno, il Cimitero Evangelico di Simmering festeggia 100 anni di esistenza. Nell'occasione saranno allestite mostre nelle chiese cittadine ed organizzate visite guidate al Cimitero Centrale di Vienna, e in particolare alle tombe d'onore e al parco della Pace e della Forza. Si terranno inoltre letture e concerti nella Chiesa del Cimitero dedicata a San Carlo Borromeo.


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