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Una nuova casa per l'ultimo saluto

Alla presenza di molte altre Autorità civili e religiose e di un prestigioso parterre di invitati, sono stati il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, la Presidente della XII Commissione del Senato Emilia Grazia De Biasi e il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini a procedere al taglio del nastro di Terracielo Funeral Home Mirandola, una nuova struttura per il commiato che, riproponendo una formula già sperimentata con successo a Modena, offrirà ai cittadini di Mirandola e dei Comuni limitrofi la possibilità di salutare un’ultima volta, con maggiore dignità, i propri defunti.
“È una casa degli addii pensata e progettata seguendo quanto già accade negli Stati Uniti e in molti Paesi europei”, ha affermato un raggiante Gianni Gibellini, Amministratore Delegato di Cofim spa e Presidente di EFI – Eccellenza Funeraria Italiana, che ha fortemente voluto dar vita a questa realizzazione. “Terracielo, a Mirandola come a Modena, nasce per offrire a tutti, secondo i mezzi di ciascuno, la possibilità di esaudire le esigenze concrete che si presentano in occasione di un decesso. Conosco bene questa terra: mia moglie è nata qui e apprezzo la tenacia di questa gente. Il terremoto ha martoriato questa parte della provincia che, per riprendere il proprio cammino, necessita più di altre zone di servizi innovativi e di qualità. Se li merita! L’occasione si è presentata lo scorso anno: attraverso un bando pubblico ci siamo aggiudicati il ramo d’azienda di Acof, l’Agenzia Comunale di Onoranze Funebri che versava in condizioni finanziarie difficili. Con un investimento di oltre 1,5 milioni di euro siamo riusciti a dare vita a questa seconda Casa Funeraria. È stata una scelta coraggiosa, ma ne valeva la pena: creeremo occupazione e daremo a tutti i cittadini la possibilità di accedere a servizi di alto livello, al costo di un funerale normale. Mi auguro che saremo in grado, nei prossimi anni, di dar vita a situazioni simili anche in altre città”.
Terracielo Funeral Home Mirandola, che sorge in un’ampia area verde antistante al cimitero, mette a disposizione dei propri clienti un luogo in cui poter trasferire ed esporre il defunto prima del funerale.
“È una pratica molto utile quando si abbia bisogno di tempo per organizzare la cerimonia (la salma può essere adeguatamente conservata anche per diversi giorni), quando si desideri che il proprio caro possa essere esposto alle visite in un luogo adeguato, nel caso in cui l’abitazione risulti inadatta o comunque si intenda usufruire di un luogo più decoroso e più accogliente rispetto a molte delle camere ardenti delle strutture sanitarie.
Il complesso si estende su una superficie di circa 600 metri quadri: è divisa in spazi separati e accoglienti, ampi e ben arredati, per consentire di dare con grande dignità l’estremo saluto ai propri cari. All’esterno c’è un piccolo giardino con una fontana e due alberi d’ulivo, luogo di silenzio e di meditazione; funzione di questo spazio è quella di rasserenare e di trasmettere tranquillità a chi lo attraversa o lo osserva. All’interno si sviluppano le tre sale del commiato, con salotto anticamera e servizi, dai nomi evocativi: Sala dell’acero, Sala della quercia, Sala del salice. La Sala dei tigli, poi, può essere utilizzata come area di accoglienza e, all’occorrenza, anche come sala per il commiato. Tutte sono caratterizzate da un colore diverso che viene ripreso dagli arredi di design, sobri ed eleganti, e da delicati dettagli tematici che gli ospiti possono anche scegliere e personalizzare. Ogni sala è inoltre dotata di schermi e di impianto audio che, comandati da una regia centrale, possono diffondere immagini video che ricordano i momenti della vita del defunto, così come le musiche, dai classici requiem alle canzoni preferite. Internet consente inoltre a parenti e amici lontani di dare l’estremo saluto al defunto attraverso il computer e di tributare al caro estinto e ai familiari messaggi in diretta online: una semplice password permette i collegamenti da tutto il mondo. Anche sotto il profilo sanitario e tecnologico la nuova Casa Funeraria offre le soluzioni più avanzate per le attività di tanatoestetica. L’offerta si completa con un punto ristoro e con un ampio parcheggio per più di quaranta posti auto, ulteriori servizi a disposizione degli ospiti”.
I lavori per la realizzazione di Terracielo Funeral Home Mirandola sono iniziati nel 2014 e si sono conclusi solo alcuni giorni fa: un cantiere complessivamente di 5.000 metri quadrati (600 della struttura a cui si aggiunge tutta l’area esterna del giardino e del parcheggio), che per oltre un anno ha visto quotidianamente impegnate decine di persone tra architetti, tecnici e operai.
Dignità, decoro e riservatezza sono le parole chiave che hanno guidato i lavori. L’aspetto più complesso dell’intero progetto è stata la necessità di mediare tra elementi psicologici ed esigenze costruttive”, spiega l’architetto Massimiliano Franceschetti che insieme allo studio Officina d’Architettura di Mirandola ha curato il progetto. “I nostri obiettivi sono stati quelli di mettere a disposizione della città un luogo in grado di accogliere il dolore e le emozioni delle persone nel momento di un lutto e, per quanto possibile, di trasmettere loro sollievo e serenità. Al contempo, però, questo luogo doveva essere funzionale ed efficiente: per questo sono stati fondamentali il confronto e il continuo scambio di opinioni con tutto lo staff”.
Luce e colori sono parte integrante delle scelte architettoniche.
“Niente toni scuri, ma tinte tenui, valorizzate da un attento utilizzo della luce, sia naturale che artificiale, teso ad enfatizzare spazi e a sottolineare volumi. Tutte le porte e i serramenti sono realizzati con vetri traslucidi, che lasciano filtrare la luce, ma mantengono la privacy di chi è all’interno e diventano anch’essi elementi illuminanti. Niente è stato lasciato al caso: anche gli arredi, eleganti ma essenziali, sono stati scelti con cura. In ogni sala i divani, le poltrone e i tavolini sono in tinte che richiamano il colore che caratterizza ogni singolo spazio.

Terracielo Mirandola è all’avanguardia anche in termini di sostenibilità: contribuiscono al suo fabbisogno energetico 90 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, collocati sulla copertura dell’edificio. Il loro utilizzo fornisce energia elettrica a supporto della rete Enel per tutti i servizi illuminotecnici e tecnologici dell’intero complesso. È anche presente un sistema di integrazione solare termico per sopperire a una parte del fabbisogno di acqua calda. Tutta l’illuminazione, poi, privilegia sorgenti a led che consumano pochissima energia rispetto alle lampadine a incandescenza e che durano oltre 20 anni, dimostrando di essere la fonte luminosa più intelligente, funzionale e sostenibile”.
“È un servizio innovativo e accessibile a tutti”, ha sottolineato Gibellini.Nel 2014 Terracielo Funeral Home Modena ha conquistato la fiducia di 480 famiglie che lì hanno voluto dare l’ultimo addio al proprio caro. Dal 2011, quando è stata inaugurata, le richieste di servizi funebri sono aumentate del 10% ogni anno. Nella maggior parte dei casi Terracielo ha accolto e ospitato la salma in attesa del funerale, adempiendo in modo ancora più completo il concetto di onoranze funebri. Qui sono stati celebrati, in spazi diversi e adeguati, anche decine di funerali laici, islamici, ortodossi, ebraici e persino buddisti, sottolineando l’estrema versatilità della location e la competenza del personale in grado di rispondere alle esigenze di diverse confessioni religiose. La realizzazione di Terracielo Funeral Home è stata resa possibile grazie alla Legge Regionale del 2004 che si allinea alle direttive europee e introduce nuove modalità per l’osservazione e la veglia del defunto. Prima in caso di decesso era solo possibile custodire il proprio caro in casa, oppure presso le camere mortuarie ospedaliere. Oggi si può richiedere il trasporto presso la Casa Funeraria, che diventa un’alternativa, un luogo fornito di spazi confortevoli riservati alle famiglie che qui possono ospitare il proprio caro in attesa del funerale. Abbiamo mantenuto la nostra promessa: offrire a tutti, secondo i mezzi di ciascuno, la possibilità di esaudire le esigenze concrete che si presentano in occasione di un lutto. Dopo quattro anni di esperienza la gente ha capito che non rappresentiamo un lusso, ma possiamo essere avvicinati da tutti senza aumenti di costi rispetto a quelli di un funerale tradizionale”.
 
Carmelo Pezzino


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