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Koinè 2015

Un successo annunciato

Risultati positivi per la sedicesima edizione di Koinè. La Rassegna biennale internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto, ha registrato oltre 13.000 visitatori, molti provenienti dall’estero, con una crescita del 10% rispetto al 2013. Tra i Paesi stranieri più rappresentati si segnalano gli Stati Uniti, il Messico, il Brasile e il Sud America in generale, ma si sono registrate presenze da tutta l’Europa e addirittura dal Nord Corea e dall’Australia. A riempire i padiglioni della Fiera di Vicenza un folto pubblico di operatori (clero, liturgisti, addetti alla filiera distributiva, architetti, designer, artisti, artigiani, responsabili diocesani, professionisti) interessati alle novità del comparto attraverso le proposte degli espositori e ai momenti di formazione e di approfondimento culturale. Koinè si è confermata il più importante appuntamento internazionale per il settore religioso, una rassegna che gode della collaborazione attiva e del patrocinio della Diocesi di Vicenza, dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e del Servizio Nazionale per l’Edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana. La manifestazione si è svolta all’insegna della ricorrenza dei cinquant’anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II con la promulgazione della Costituzione pastorale “Gaudium et Spes” sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.
Matteo Marzotto, Presidente di Fiera Vicenza, non ha nascosto la propria soddisfazione “per i positivi risultati raggiunti, che dimostrano la grande vitalità di un comparto in cui operano aziende d’eccellenza, capaci di unire nei loro prodotti cultura e artigianalità, arte e design, tutto quello che sono solito definire del Well Done in Italy. È un luogo d’incontro originale anche perché affianca all’ampio spazio espositivo una articolata sezione dedicata alla ricerca e agli approfondimenti culturali per il settore liturgico. Koinè è quindi assolutamente coerente con il ruolo di Fiera Vicenza, un market place moderno e con proposte innovative e contenuti di qualità, impegnato a supportare e promuovere le eccellenze produttive del nostro Paese e la loro internazionalizzazione. Anche per questo, quindi, bene esprime il nostro posizionamento, per il suo essere una rassegna dalla forte vocazione internazionale, come confermato anche dagli espositori e dai visitatori stranieri presenti a questa edizione”.
A Vicenza erano presenti 345 aziende italiane ed estere, provenienti da 23 Paesi, espressione del Made in Italy e dell’eccellenza manifatturiera internazionale, che hanno animato gli oltre 22.000 metri quadri di superficie. L’area espositiva è stata suddivisa in due sezioni. Le produzioni presenti nel settore “Chiesa&Liturgia” hanno riguardato gli arredi, le suppellettili, gli abiti liturgici, le vetrate, i mosaici, la statuaria, oltre ad una vasta offerta di prodotti ad alta tecnologia per realizzare impianti di acustica, riscaldamento e illuminazione degli edifici di culto; la sezione denominata “Fede&Devozione”, invece, ha riunito i più importanti produttori, non solo italiani, di oggetti e articoli devozionali (statuette, santini, rosari, quadretti, icone, gadget).
Alla vetrina espositiva si è affiancata un’ampia ed articolata sezione dedicata alla ricerca e alla cultura, per offrire al mondo produttivo un contributo di idee e di proposte innovative in sintonia con gli orientamenti espressi dal Concilio Vaticano II. Koinè rappresenta infatti l’unico vero appuntamento europeo nato per sensibilizzare la produzione del settore alle indicazioni espresse dal Concilio e dai documenti successivi, tra cui le “note pastorali” della CEI sulla progettazione delle nuove chiese e sull’adeguamento liturgico di quelle antiche. L’attività di ricerca e di riflessione promossa nel corso delle diverse edizioni, documentata anche nel volume realizzato in occasione del ventennale della manifestazione, non vuole essere semplicemente un “corredo culturale” alla Rassegna in quanto ha dato frutti particolarmente fecondi, sviluppando un dialogo mai tentato prima fra il mondo degli studiosi e quello della produzione. È ormai patrimonio condiviso – a partire dal Concilio – il concetto che, indipendentemente dal periodo in cui è stata realizzata una chiesa, il principio informatore debba essere quello di “far vivere lo spazio liturgico nella contemporaneità, scegliendo oggetti e vesti che siano segno del nostro tempo”.
Le mostre di Koinè Ricerca sono state incentrate su tematiche importanti quali la “Vetrata artistica contemporanea per le chiese”, che ha messo a confronto la produzione dei più importanti atelier europei, e “La Casula: scenario internazionale della produzione”, tema più volte affrontato negli anni per offrire al mercato proposte in sintonia con gli orientamenti conciliari. Per la prima volta si è proposta la rivisitazione di oggetti devozionali: la mostra “Santini d’Autore: interpretazioni contemporanee per le immagini devozionali” ha visto la collaborazione di giovani artisti con le più importanti aziende per rinnovare il repertorio di una produzione legata ancora all’iconografia tradizionale dell’immagine dei santi.
Per quanto riguarda le Giornate di Studio, sono state organizzati due importanti seminari tecnici: il primo inerente “L’aspetto climatico nelle chiese e nei complessi parrocchiali” e le problematiche legate alle numerose costruzioni di chiese realizzate nelle periferie urbane intorno agli anni Sessanta; il secondo, invece, ha riguardato l’atteso sviluppo della ricerca del Servizio Nazionale per l’Edilizia di Culto della CEI e del Politecnico di Milano su “La manutenzione programmata delle chiese e dei complessi parrocchiali”. Tema centrale delle giornate di studio è stato la “Nobile Semplicità” a cui più volte richiama il Magistero della Chiesa a partire dal principio enunciato dalla Costituzione conciliare “Sacrosanctum Concilium” sulla sacra liturgia. Il convegno “Nobile semplicità: esperienze europee negli oggetti, nelle vesti e negli arredi liturgici dopo il Concilio Vaticano II” ha aperto una riflessione sul carattere e sui linguaggi che informano gli arredi, gli oggetti, i paramenti liturgici, con la partecipazione di architetti, liturgisti, designer, artisti e mondo della produzione, stimolati a realizzare proposte più sobrie, ma non banali, aderenti alla funzione cui devono rispondere oggi nel contesto della celebrazione.
Hanno completato il ricco programma di iniziative di Koinè 2015 tre importanti eventi in città, con la partecipazione attiva della Diocesi di Vicenza. Il Museo Diocesano ha ospitato una mostra dedicata alle casule, improntata alla sobrietà e alla ricerca della qualità, composta da una selezione di abiti liturgici realizzati da atelier europei e da una sezione storica che ha accolto le casule volute dal vescovo Rodolfi attorno agli anni Venti. La Cattedrale di Vicenza si è trasformata, invece, in una stimolante chiesa - laboratorio: per l’occasione è stata allestita, con addobbi tessili e floreali, una innovativa installazione per stimolare i sacerdoti e le comunità parrocchiali a rendere le chiese più accoglienti. Domenica 19 aprile, infine, nella Cattedrale di Vicenza si è svolto il concerto “Splendori barocchi nella musica di Handel”, eseguito dal Coro e Orchestra Barocca Andrea Palladio sotto la direzione di Enrico Zanovello.
Potrete continuare ad essere aggiornati sulle iniziative di Koiné attraverso il sito internet www.koinexpo.com o iscrivendovi alla newsletter periodica che vi guiderà fin da oggi verso l’appuntamento del 2017.
 
Carmelo Pezzino


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