- n. 10 - Ottobre 2008
- Eventi
Di scena a Parma il prossimo 2 novembre
Il rumore del lutto
Dopo l'inaspettato straordinario successo che ha premiato la prima edizione sperimentale, è parso opportuno riproporre a
Parma, nel giorno in cui il calendario Cristiano ricorda i defunti, il progetto interdisciplinare "
Il Rumore del Lutto".
Ideata e curata da
Maria Angela Gelati e da
Marco Pipitone, l'iniziativa intende individuare un collegamento tra le diverse forme di arte, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico ad una corretta "
cultura della morte".
"
In una società che si concede pochi momenti e spazi sempre più limitati alla riflessione sulla morte, il ricordo dei defunti torna a rompere il silenzio", afferma
Maria Angela Gelati. "
Con questa iniziativa vogliamo creare una rara occasione di approfondimento e di supporto a chi cerca di dare risposte all'assenza, a chi desidera fare memoria in un contesto diverso, vissuto oltre i confini del cimitero".
Diffondere una educazione tanatologica, promovendo una educazione che insegni ai vivi a rapportarsi con la dimensione della morte, si rivela, forse, impresa meno drammatica e dura se correlata all'evento culturale.
Il progetto intende rappresentare gli aspetti connaturati al lutto, e a ciò che ne esprime il concetto, attraverso le forme e le peculiarità dell'arte che ne manifestano, analogamente a quanto accade nella morte, il carattere di sacralità, intesa laicamente come assenza e come separazione dallo spazio-tempo della quotidianità.
Attraverso i suoni di
Marco Pipitone, la lettura di brani a cura di
Maria Angela Gelati e di
Franca Tragni, le opere degli artisti
Marco Circhirillo,
Valentina Curà,
Patrizio Dall'Argine,
Simona Giova,
Maura Lari,
Cristiana Mezzi,
Susanna Strati,
Katia Verzelloni, si intraprenderà un percorso poliedrico in cui immagini, musiche, poesie, sussurri racconteranno l'
assenza.
L'evento, ad ingresso gratuito, si svolgerà a
Parma,
domenica 2 novembre 2008, dalle
ore 18.00, presso l'
Associazione Europa Teatri di
Via Oradour.
La mostra collegata all'iniziativa rimarrà aperta per una settimana.
Roberto Valli